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observer
Forumista Co.Co.Co.

10 Messaggi |
Inviato il il 07/09/2005 : 16:18:57
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proporrei una riflessione su quanto accaduto negli Stati Uniti.
mi piacerebbe leggere e condividere opinioni su diversi aspetti che hanno caratterizzato l'emergenza Katrina nel sud degli USA.
ritardi nei soccorsi, sciacallaggi, stupri, omicidi... la domanda che lancio è: perchè? è l'ennesimo segno del declino dell'occidente? la "natturale" risposta del pianeta alla sciagurata politica energetica degli states? una risposta così violenta, così barbara, sarebbe possibile anche nella nostra buona, vecchia europa? l'assuefazione al consumo è ormai talmente forte da non poter smettere nemmeno davanti ad un evento così tragico, l'importante è avere, tutto e subito? voglio dire... reazione disperata di gente disperata o reazione sconsiderata di gente sconsiderata?
mah... |
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kava
Amministratore
   
168 Messaggi |
Inviato il 07/09/2005 : 20:24:45
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Questa volta i più forti del mondo hanno mostrato al mondo intero quanto sono deboli.
L'altra sera parlavo con un mio amico americano (del nord però) e gli chiesi di darmi informazioni più dettagliate circa l'uragano, poichè le notizie che giungevano in Europa erano (e lo sono tuttora) frammentarie. A seguito di una risata fragorosa mi disse "Voi ne sapete sicuramente di più noi: non è bello che certe cose si sappiano da queste parti".
Non credo infatti che siano passate per i media americani le notizie circa le offerte d'aiuto da parte di Cuba (200 medici e medicinali...loro che hanno l'embargo da 40 anni), dalla Cina (ritenuta arretrata ed inferiore), dal Messico (paese del terzo mondo fagocitato dagli USA), e dall'Italia (dove loro pensano che andiamo in giro con l'Ape Piaggio cantando "O sole mio" oppure "O surdato innamurato")
Ora però, grazie alla velocità con cui corrono le informazioni, anche gli americani le stanno apprendendo queste notizie.
Del resto, che il sud degli USA fosse povero lo sapevano tutti, ci vanno pure i Missionari Italiani. Ma mai si pensava che avrebbero lasciato che dei cittadini americani (neri o ispanici ma pur sempre americani) morissero di stenti a seguito di una calamità naturale grave ma annunciata da settimane.
Questi potenti americani adesso non hanno le forze per tirarsi su. Stavano cercando di rimboccarsi le maniche quando si sono accorti di non averle nemmeno le maniche!
E allora va da se che accadano cose che si pensava potessero accadere solo a Baghdad, Kabul o Sarajevo degli anni 90: stupri, barbarie, omicidi, cecchini che sparano dai palazzi abbandonati...
L'America non è solo Hollywood e New York, l'America è anche New Orleans...anzi, ci sono più New Orleans che New York...
Spero che dopo questa brutta figura comincino a pensare un po di più ai fatti che accadono in casa loro piuttosto che quelli che accadono negli altri continenti. |
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alelim
Forumista Full-Time
  
77 Messaggi |
Inviato il 08/09/2005 : 11:34:51
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Un bentornato a tutti... Concordo pienamente con la domanda di observer: "ritardi nei soccorsi, sciacallaggi, stupri, omicidi... la domanda che lancio è: perchè?". Sembrerà strano concordare con una domanda, ma forse è la domanda che nessuno ha osato fare, quella che mette in difficoltà sia (soprattutto) i neocon, sia i vari schieramenti antiamericani. Perchè?
Ormai l'uragano è avvenuto, quindi è facile rimpallarsi le colpe (o addirittura attribuirle, seppur a migliaia di chilometri di distanza...). Quasi tutti hanno voluto rintracciare le cause meteorologiche, ma in pochi si sono chiesti perchè in quelle enormi colonne di autovetture che se ne sono andate per tempo da New Orleans non c'era posto per tutti quelli che ci hanno rimesso la pelle o che si sono salvati sui tetti delle case.
Secondo me il problema reale è il sistema solidaristico che si sta raggiungendo in America (e a cui anche noi ci stiamo avvicinando), dove ognuno pensa per sè, e l'altro può anche crepare (stavolta nel vero senso della parola). Questo è secondo me il nocciolo vero della questione. E per superare questo problema non ci sono stratagemmi politici, economici o tantomeno meteorologici. Serve un riconoscimento della positività che c'è già nella nostra società ed in quella americana, e da lì ripartire per cambiare le persone.
L'uragano sarebbe passato lo stesso, avrebbe seminato comunque morte e distruzione, ma se si avesse avuto più rispetto per la dignità umana certi drammi si sarebbero potuti evitare.
In questi giorni ho letto un po' sui giornali, e mi hanno colpito in particolare due interventi apparsi su Avvenire: il primo di Davide Rondoni, il secondo di Giorgio Vittadini. Ve li lascio di seguito: http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2005_09_03/articolo_574723.html http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2005_09_07/articolo_575783.html
Bye
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