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observer
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Inviato il 28/07/2005 : 09:14:08
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... il nostro è uno stato laico, è ora di finirla con l'identificazione di un paese con la religione della maggioranza dei suoi cittadini. Io non sono cattolico, non sono islamico, non sono ebreo, non sono buddista, sono un cittadino italiano, sono ateo e credo nella libertà di espressione e di fede, ma credo anche nella libertà di non aderire ad una morale dettata da un'entità religiosa.
(prendere una posizione ai referendum non è sbagliato e non è vietato... sbagliato è, secondo me, promuovere l'astensionismo, mossa scorretta e antidemocratica. Il referendum è l'unico strumento di consultazione diretta del popolo su tematiche importanti... perchè fargli perdere tutto il significato? meglio uno scontro diretto SI o NO... ma lasciamo perdere, ormai è andata)
Sono d'accordo con Kava quando dice che è molto pericoloso il provvedimento che si sta adottando in questi giorni. Dare all'esercito potere di polizia giudiziaria, prolungare il fermo di polizia... sono delle pericolose eccezioni, stiamo attenti! Sono d'accordo con Kava anche per quanto riguarda l'analisi su Israele e Stati Uniti (e vi giuro nulla è più distante da me quanto l'antisemitismo): si parla di governi, non di popoli.
Comunque la guerra energetica è destinata ad inasprirsi, stati uniti e occidente energivoro porteranno la "lotta al terrorismo" ovunque potranno trarne un vantaggio economico... per i prossimi 20 anni non potrà che essere così!
Il terrorismo poi, è una causa o una conseguenza? io non penso che della gente possa farsi saltare in aria senza avere una forte determinazione, mossa da un dissenso profondo e radicato. Secondo me si arriva alla scelta del terrorismo per esasperazione. Non posso credere che siano tutti dei pazzi fanatici (almeno non in partenza); Quella che si sta combattendo è una guerra mondiale, una guerra che si combatte da un lato con la polizia e l'esercito (a suon di leggi speciali, costruzione di muri e dichiarazioni deliranti vedi Calderoli), dall'altra con i kamikaze (unico modo di colpire l'occidente, con personaggi-guida altrettanto deliranti). Il meccanismo è stato innestato, ora sarà veramente difficile convincere gli aspiranti "martiri" che non sono nient'altro che delle pedine, e che le loro mosse fanno tanto comodo a Bush & friends. |
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kava
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Inviato il 28/07/2005 : 10:02:07
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Oh....sono contento che all'allegra brigata si sia aggiunto Observer! Spero si aggiungano altri, anche su altri temi ovviamente...
Per l'amico alelim che dice:
quote: Comunque, distogliendo il problema dal terrorismo e dal pericolo che corriamo nel nostro paese, non facciamo altro che spalancare le porte ai kamikaze, finchè non saremo qui a stracciarci le vesti perchè qualcosa è successo...
Nella seconda guerra mondiale il Giappone aveva inventato un sistema piuttosto singolare per portare il "terrore" in America. Non potendo, a cuasa della distanza, sferrare un attacco massiccio in terra Americana (se le distanze fossero state diverse lo avrebbe fatto...e lo avrebbe pure vinto) pensarono di fare degli enormi pacchi bomba, magari a forma di giocattoli, attaccarli a dei palloni aerostatici e di sfruttare le correnti a getto che casualmente arrivavano fino negli USA. Ne mandarono migliaia ma non ebbero notizie circa l'esito di quei palloni, allora interruppero i lanci. Pochi anni fa si scoprì che i palloni erano arrivati, erano esplosi e molti americani (per lo più bambini inermi) ci avevano lasciato le penne, in terra americana. Semplicemente le autorità avevano capito che se avessero dato attenzione a questi palloni, i lanci sarebbero continuati. Allora imposero ai giornali di non parlarne.
Alzare la guardia ed esasperare la gente sul terrorismo è proprio ciò che vogliono i kamikaze. Il terrore non è la bomba, è il clima che si crea attorno. Se i kamikaze trovano un ambiente disteso gli passa la voglia...ricordiamoci che loro non vogliono ammazzare per il gusto di farlo. L'ammazzare è un mezzo per richiamare attenzione. Se non gli si da attenzione smettono di farlo. |
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gio
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Inviato il 28/07/2005 : 11:30:54
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Il nostro, fino a prova contraria, dovrebbe essere uno Stato laico, e non uno Stato confessionale: so che non ci crede nessuno, ma è così! Eppure il terrorismo è islamico, tout court, parlar male di Israele equivale ad essere antisemiti, le radici cristiane dell’Europa vengono sbandierate da bestemmiatori incalliti! (e per favore non tocchiamo l’argomento referendum, di cui ci sarebbe solo da vergognarsi…) Quanto alle leggi di Polizia varate in questi giorni, ho un timore: che per una causa sacrosanta, fermare i possibili terroristi, ci si renda disponibili ad un allentamento delle garanzie civili di cui l’occidente va giustamente fiero. In che cosa ci distingueremmo dai regimi totalitari arabi, dai regimi militari sudamericani, dalle dittature coreane, qualora diminuissimo la nostra tolleranza garantita per legge? Non credete che “007 licenza di uccidere” o “Guantanamo”, “Omicidio mirato”, “Periodo especial”, ma anche solo “Fermo di polizia prolungato” siano adatti come titoli di un B-movie, ma non degni di una società civile? E non credo nemmeno che valga (alelim) il fatto che se uno ha la coscienza a posto non deve temere nulla: quando è partita, una pallottola (anche figurata) non risponde più a nessuno…
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alelim
Forumista Full-Time
  
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Inviato il 28/07/2005 : 12:44:31
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Chi ha mai parlato di stato laico o confessionale? Credo che sia OVVIO (a meno che non si sia ideologicamente schierati) che viviamo in uno stato laico... Per stato confessionale io intendo la cosiddetta teocrazia (dove vige una legge religiosa, come ad es. la sharia), ma noi grazie a Dio viviamo in uno stato laico. Se poi si volesse uno stato laicista, dove anche l'evidenza religiosa viene cancellata, questo è un'altro discorso... Ho detto semplicemente questo perchè, secondo me, una civiltà si valuta anche dalla libertà di espressione religiosa... E in ciò penso ci sia una bella differenza tra l'America e altri stati a noi vicini come ad es. la Francia (dove vietano il velo islamico, la croce o la kippah)...
So perfettamente che i kamikaze vogliono che noi alziamo la guardia, ma allora noi cosa dovremmo fare?? Stare tranquilli, farli saltare in aria e poi tornare a vivere come se nulla fosse?? Tanto gli attentati sono "ovvi", no? Credo che noi dobbiamo invece prendere coscienza e consapevolezza del male che c'è nel mondo, di questo male distruttore che vuole disintegrare il nostro popolo, e trovare il modo migliore per combatterlo. Non è fregandocene del terrore che lo sconfiggiamo (anzi, così va avanti e si rigenera), ma prendendone consapevolezza e senza creare allarmismo o false paure. Dovremo conviverci, e allora tanto vale che guardiamo in faccia la realtà e la affrontiamo, qualunque essa sia. A meno che non si voglia lavarsene le mani... |
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observer
Forumista Co.Co.Co.

10 Messaggi |
Inviato il 28/07/2005 : 13:57:33
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| non prendiamoci in giro, per fermare il terrore dovremmo iniziare a non seminarlo... andiamo a parlarne con gli iracheni o con i palestinesi o gli afgani... i punti di vista si ribaltano e le verità cambiano forma! dove starà la vaerità vera? dalla nostra come sempre? dalla parte dei più forti? dalla parte di quelli che fanno la guerra nascondendosi dietro alla democrazia? mah?!? |
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kava
Amministratore
   
168 Messaggi |
Inviato il 28/07/2005 : 14:00:08
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Uno Stato moderno e libero come l'Italia (e pochi altri nel mondo) ha ereditato i princìpi fondamentali sui quali si basa dalle indiscutibili radici cristiane. Quindi secondo me è anche per merito di queste radici cristiane se oggi siamo liberi e godiamo di diritti che in altri paesi del mondo non ci sono. Quello che però è necessario difendere non è la nostra religione ma la cultura portata dalla religione, nel corso di centinaia di anni.
In Francia non vietano il culto delle religioni, semplicemente hanno un grosso problema di immigrazione musulmana ('azzacci loro del resto...le Colonie ce le avevano fino agli anni 60!) e vogliono evitare che la gente possa andare in giro completamente mascherata per ovvie ragioni di sicurezza.
Al liceo ho studiato poco i "promessi sposi" ma ricordo di un capitolo in cui Manzoni scriveva che alla gente non era consentito portare il "ciuffo" poichè esso poteva essere spostato sul viso e non consentire il riconoscimento della persona... quindi credo che già 3 secoli fa non fosse consentito portare Burka o altre maschere simili.
Il fatto che poi vietino la "papalina ebrea" o la croce da 20 centimetri...è solo per un fatto di par condicio ma quello che a loro interessa davvero è che la gente non vada in giro irriconoscibile.
Tornando poi al discorso kamikaze, abbiamo già l'esempio londinese: gli attentatori erano inglesi. Quando capiterà in Italia magari scopriranno che gli attentatori erano Italiani, magari che somigliavano pure a te, o a me, che andavano in giro in Fiat Punto e che avevano il conto corrente alla Banca sotto casa, magari che lavoravano pure come impiegati presso un ufficio pubblico... Come fanno a prenderli? Cosa ne sanno di chi è musulmano e chi no?
Nessuna misura speciale ci potrà salvare dagli attentati...altrimenti in Israele li avrebbero già fermati...o no? Se non sono preparati gli ebrei che da 25 anni hanno a che fare con kamikaze, canibomba,asinibomba,autobomba ecc... Che possono fare le nostre forze di polizia che un kamikaze non lo hanno mai visto?
A dire il vero forse lo hanno visto, o meglio, glielo hanno mostrato in televisione: carnagione olivastra, piedi nudi, turbante in testa, cintura espolosiva attorno al corpo, scimitarra nella cintura
Dubito che ne troveranno uno cosi... |
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G.Bruno
Forumista Part-Time
 
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Inviato il 28/07/2005 : 14:38:07
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In questa viceda di terrorismo e reazione occidentale, c'è un aspetto che trovo molto inquietante: nella mentalità comune si sta facendo strada l'idea che sia già in atto uno scontro di religioni o civiltà. Ci si è messa pure la solita Fallaci, la settimana scorsa sul Corsera, a soffiare sul fuoco con la sua solita invettiva contro l'Islam, con argomenti diretti più alla pancia che alla mente delle persone e qualche dichiarazione fraintendibile del Papa, per altro subito rettificata. Credo che ora ci sia bisogno più di fredda moderazione che di roventi invettive. Alimentare i sentimenti focosi della gente è molto pericoloso, specie se si innestano su un terreno delicato come quello dei rapporti con una cultura "diversa" dalla nostra (diverso sta qui a significare che l'Islam ha valori diversi dai nostri), un terreno già deteriorato da tempo per via dell'immigrazione (clandestina e regolare) che facciamo fatica a metabolizzare e di qualche facinoroso Islamico che vuole a tutti i costi scontrarsi con gli infedeli. Da qui ad affermare che TUTTO il mondo islamico è complice del terrorismo il passo è proprio breve. Se ci avete fatto caso, in Egitto sono morti più islamici che infedeli, in Iraq è lo stesso. Quindi il problema terrorismo è anche un problema loro. Con sollievo ho letto ieri le dichiarazioni politiche di esponenti di tutto l'arco costituzionale (meno la solita Lega) che invitano al dialogo con l'Islam moderato per isolare "da dentro" il terrorismo e disinnescare lo scontro di civiltà/religione che non gioverebbe a nessuno. Credo che questa sia una via da percorrere perchè non credo all'efficacia di leggi speciali. Aggiungo che l'opinione di observer sui retroscena di questi eventi mi pare più che corretta.
Ai vari problemi si aggiunge anche il tarlo della domanda che mi rode nella testa (e credo che molti se la pongano dopo i fatti inglesi): qual'è il meccanismo che fa diventare un rifugiato politico accolto benevolmente da ragazzino e cresciuto a contatto con i valori occidentali della democratica Inghilterra, un fanatico terrorista kamikaze? Non ho ancora trovato risposte plausibili
Pace |
Modificato da - G.Bruno il 28/07/2005 18:47:49 |
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alelim
Forumista Full-Time
  
77 Messaggi |
Inviato il 28/07/2005 : 19:33:28
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quote: Messaggio di observer
non prendiamoci in giro, per fermare il terrore dovremmo iniziare a non seminarlo...
Cioè? Chi dovrebbe fermare il terrore? Mi pare implicito un noi, ma non riesco a capire a chi ti riferisci... (o forse faccio il finto ingenuo perchè si tratta della solita storiella trita e ritrita...)
Condivido la posizione di G.Bruno, soprattutto quando dice che serve "fredda moderazione". Condivido perchè anch'io, una volta messi i puntini sulle i, sono per una soluzione il più possibile pacifica, come ad esempio il "meticciato di civiltà" di cui parlano Magdi Allam e il card. Angelo Scola. Ma, per l'appunto, mettiamo i puntini sulle i. Della Fallaci non dobbiamo ovviamente prendere i toni le soluzioni, ma serve riconoscere che quantomeno le problematiche sollevate sono reali...
E poi, dov'è questo "islam moderato"? Io ci credo che esista, ma secondo me più che un islam moderato è un islam infedele. Magdi Allam è visto come un islamico moderato. E' un giornalista arguto e intelligente, conosce e apprezza la civiltà occidentale tanto da dare ai propri figli l'opportunità di crescervi e di trovarvi benessere, come ha fatto lui, fuggito dall'Egitto a vent'anni. Ma per il solo fatto di essere un noto giornalista che riconosce il primato della civiltà occidentale come fonte di benessere per sè e per la propria famiglia (come d'altronde è per tutti noi), e di averne quindi mutuato usi e costumi, il Ministero degli Interni gli ha assegnato una numerosa scorta armata, perchè è un infedele che intralcia i piani dell'islam radicale... (raccontando magari proprio le contraddizioni del mondo islamico) Ecco, quindi dovremmo dialogare con gente come Allam. Sì, Allam, e poi? Boh...
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venegonoattiva
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395 Messaggi |
Inviato il 29/07/2005 : 03:10:24
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Un saluto a tutti! Riguardo l'argomento vorrei esprimere il mio pensiero che sicuramente non a tutti piacerà. Credo che l'America abbia interessi economici notevoli ogni qual'volta decida di difendere qualcosa o qualcuno. Sarebbero altrettanto preoccupati di portare la democrazia in Irak se fosse privo di PETROLIO? Ma chi sono gli Americani, quelli che hanno sterminato e deportato i PELLEROSSA? Gli stessi che buttarono le BOMBE ATOMICHE in GIAPPONE? Hitler in confronto sarebbe da santificare! Partecipare a una guerra con interessi INTERAMENTE AMERICANI non può che recarci danno, è normale, oltretutto, nella posizione in cui ci troviamo, con UN'INVASIONE di ISLAMICI così massiccia, i veri suicida per una non causa siamo noi. Per continuare, oltre alla pericolosità dei possibili terroristi, abbiamo quotidianamente a che fare con degli stranieri arroganti, presuntuosi e IRRISPETTOSI a qualsiasi tradizione e cultura che non sia la loro. Non vorrei parlare degli EBREI, ma non ce la fò! Mi limito a tener presente che è un popolo in guerra perennemente(da piu' di 2000 anni)e non può aver sempre ragione, se è odiato da tutti ci sarà un motivo. PIERLUIGI LISCI/VENEGONO ATTIVA |
Modificato da - venegonoattiva il 29/07/2005 06:25:15 |
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observer
Forumista Co.Co.Co.

10 Messaggi |
Inviato il 29/07/2005 : 14:14:23
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Cioè? Chi dovrebbe fermare il terrore? Mi pare implicito un noi, ma non riesco a capire a chi ti riferisci... (o forse faccio il finto ingenuo perchè si tratta della solita storiella trita e ritrita...)
ti pare bene... faccio anch'io il finto ingenuo, di quale storiella trita e ritrita stai parlando? ma non mi dire che credi alla frottola dell'esportazione della democrazia? ti facefo più "accorto" |
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alelim
Forumista Full-Time
  
77 Messaggi |
Inviato il 29/07/2005 : 17:11:52
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Ovviamente non credo all'esportazione della democrazia (perlomeno come la intende una certa dottrina neocon e come è stata applicata in Iraq). Guardando i fatti, comunque, non sembra che abbia funzionato... Come non credo alla storiella trita e ritrita per cui è l'occidente a seminare terrore e morte in Afghanistan, Iraq e Palestina... A meno che anche i talebani siano un'invenzione, così come lo sterminio dei curdi... La storia è complessa, ognuno ha le sue colpe, ma penso che ognuno di noi se dovesse scegliere dove vivere preferirebbe comunque l'occidente ai paesi arabi. O sbaglio? Chissà come mai... Perchè dobbiamo sempre essere masochisti con questa storia dell'occidente che è all'origine dei mali di tutto il mondo??? Forse credete che siano buone cose le teocrazie e la sharia??? |
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kava
Amministratore
   
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Inviato il 29/07/2005 : 19:14:20
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Purtroppo è stato proprio l'occidente a creare casini nei posti citati, ovviamente non adesso ma anni addietro.
IRAQ: Stato "inventato" dagli inglesi, tracciando linee rette, all'inizio del secolo scorso senza tener conto delle diverse etnie che lo popolavano, ma tenendo solo conto dei possedimenti petroliferi di proprietà della British Petroleum.
PALESTINA: Questione aperta da quando l'ONU ha creato lo stato di David.
AFGHANISTAN: Terra di confine martoriata prima dai Russi e ora, dopo che i Russi hanno distruto tutto quello che si poteva, dagli americani che cercano di distruggere pure i sassi...
I Talebani vivono come vivevamo noi 150 anni fa... Del resto, quando non ti restano che sassi, è difficile copiare il modello "occidentale"
I Curdi sono stati gassati da Saddam che per questo è stato giustamente definito criminale ma, da quanto ne so, non è che i Turchi li amino particolarmente, forse non li gassano...ma chissà cosa gli fanno. Solo che i Turchi sono amici di Bush e combricola...da decenni ormai, fin dai tempi dei vecchi missili Jupiter...dunque sue pesi e due misure. Poi, visto che parliamo di Curdi, com'è che non riescono ad ottenere dall'ONU quello che invece hanno dato agli Ebrei?
Quello che mi manda in crisi è proprio la nostra arroganza nell'auto definirci superiori in qualsisasi campo...questa cosa è una brutta abitudine che abbiamo preso dai nostri amiconi americani che da sempre prediacano bene e razzolano male... Qualche esempio?
Loro possono sorvolare qualsiasi stato sovrano con i loro aerei spia, ma se per caso qualcuno si sogna di abbatterli allora si incazzano pure e, seguendo il loro protocollo, devono distruggere la base aerea/missilistica dal quale è stato sferrato l'attacco.
Loro non vogliono che gli altri stati del mondo abbiano armi NBC, ma loro ne hanno, di più di tutti gli altri messi assieme.
Loro non concedono l'estradizione verso gli altri stati, ma si sentono liberi di venire in Italia a prelevare con la forza un nostro ospite (gradito o no è sempre "affar nostro").
I loro militari in giro per il mondo possono fare quello che vogliono, anche tranciare i cavi della funivia, ma per legge (una loro legge), non possono essere processati da un tribunale straniero. Vogliono essere loro a farlo, proclamarli innocenti e innalzarli pure di grado.
Tutto l'oro del mondo lo tengono loro, e ogni stato del mondo deve stampare tanti soldi quanto oro ha. Ma loro si sentono liberi di stampare tanti dollari quanti ne desiderino, sempre sulla base del principio: "noi siamo più forti...".
Sinceramente sto bene in Italia, non mi sognerei mai di dire che preferirei essere talebano o curdo, però noto che, oltre ad essere più ricchi, siamo anche più forti, furbi, arroganti e a volte criminali degli "altri".
Non so come si possa fare a guarire da questa forma di spacconeria acuta, forse semplicemente non si può...però allora apprezzerei che Bush, Berlusconi o Blair, almeno per una volta nella Storia, la piantassero di raccontare balle e dicessero chiaramente quello che stiamo facendo al mondo... Se mi dicessero chiaramente: "Guarda, purtroppo il petrolio sta finendo, il legno sta finendo, l'acqua potabile e il grano pure, abbiamo ancora 30 anni di vita poi moriremo di fame, malattie, freddo... Dobbiamo necessariamente affamare il mondo intero per non morire di fame a nostra volta...cosa vuoi fare? Stai con noi?"
In quel caso, mosso da pietà per me stesso e per la mia società, probabilmente con le lacrime agli occhi per l'emozione di aver sentito per almeno una volta la verità, molto probabilmente direi di si.
Ma me lo devono dire! Non accetto le cazzate che spara Berlusconi o Fede sui nostri "soldati di pace", eroici martiri...
Tutti mercenari...che vanno in Irak (pagando tangenti ai colonnelli a volte) per pagarsi il mutuo in meno tempo...altro che eroi. Sono semplicemente dei caduti sul lavoro...come un muratore che cade da un ponteggio...è la stessa cosa....un muratore non è eroe se muore sul lavoro. Al muratore però non fanno il funerale di Stato.
Hanno pure detto che Quattrocchi è "morto da eroe"...mi spiace per la famiglia ma non per lui... era un cacciatore di taglie, un mercenario...uno che pensava di lucrare su un dramma epocale...pensava di risolvere i suoi problemi economici andando li...invece gli hanno risolto un altro problema (esistenziale) ora non dovrà più pensare a nulla.
Invece i missionari (religiosi o no) non sono eroi...no, quelli sono "gente che si mette nei guai", comunisti che farebbero bene a starsene a casa...
Poi, le cazzate vanno anche raccontate bene, avete mai sentito cosa fanno i nostri "soldati di pace" a Nassiriya? Non l'hanno mai detto... Si sente solo che ogni tanto sono stati attaccati mentre "pattugliavano" e che hanno risposto al fuoco...qualche volta un ferito Italiano...ma mai che abbiano detto che sia morto un irakeno...eppure gli americani ne ammazzano tanti! O i nostri sono imbecilli, o hanno pallottole finte, oppure ci raccontano balle...grosse balle!
Non ho mai sentito nemmeno che i nostri abbiano "salvato" qualche irakeno, o gli abbiano dato una mano a fare qualcosa, o che abbiano evitato un attentato...niente di niente... ma che ci stanno a fare allora? Perhè hanno rifinanziato la missione se non fanno niente? Non è che per caso quando "pattugliano" controllano solo i pozzi dell'ENI che, casualmente, stanno proprio a Nassirija [url]http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/esteri/iraq53/petroliorai/petroliorai.html[/url]
Dunque non "peace keeping" but "oil keeping".
Pace
Anzi...tutt'alro...
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alelim
Forumista Full-Time
  
77 Messaggi |
Inviato il 29/07/2005 : 22:22:52
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Mi chiedo: ma è mai possibile che si pensi che i nostri soldati sono in Iraq a fare niente, salvo controllare i pozzi Eni? Però magari, per fare inacazzare un po' i kamikaze, qualche iracheno lo ammazzano (oltretutto esistono chiare regole d'ingaggio)... Ma in che mondo vivete??? Vabbè che l'informazione da noi sarà quel che sarà, ma credete che se queste cose avvenissero realmente nessuno le solleverebbe? Ma dai... Torniamo con i piedi per terra e siamo un po' realisti, e non sempre sospettosi e miscredenti su ciò che REALMENTE accade nel mondo... Buona parte dei "nostri" sono in Iraq ad addestrare la polizia irachena, oltre a fare ciò che è stato fatto anche in Bosnia e in Somalia (operazioni note e di cui l'attività svolta è documentabile). Non dico molto, ma credere un po' a quello che dicono i giornalisti??
Al proposito, anch'io posso condividere che la nostra sia una falsa "missione umanitaria" (non fosse altro perchè la c'era la guerra e c'è la guerriglia), ma allora dovremmo forse lasciare l'Iraq in balia dei kamikaze (che, fino a prova contraria, adesso fanno saltare i civili, mica i militari...)? Credo che una nazione come l'Italia debba avere l'obbligo di aiutare un popolo (come lo erano quello bosniaco e quello somalo, e come erroneamente non sono stati aiutati molti altri popoli martoriati come quello ugandese, quello ruandese, ecc.) e rimediare ad una situazione creatasi a causa di una guerra sbagliata...
E poi...
quote: Messaggio di kava
Quello che mi manda in crisi è proprio la nostra arroganza nell'auto definirci superiori in qualsisasi campo...
Il "problema" sta nel fatto che noi siamo liberi di esprimere le nostre idee, acquistare un quotidiano, guardare un telegiornale, poter scrivere su internet opinioni senza essere perseguiti per ciò che si scrive, ecc. Per non parlare del fatto che le nostre donne possono andare in giro senza maniche, possono giudare, quando riteniamo opportuno possiamo anche cambiare religione, possiamo addirittura diventare omosessuali.
Ecco, esistono alcune civiltà in cui queste libertà non ci sono. Se rubi, ti tagliano una mano. Se sei donna, quando nasci, ti infibulano. Se scrivi un libro che non va bene a chi comanda, ti condannano a morte con una fatwa, e via discorrendo. Ora, siccome io ritengo che una società è tanto più evoluta quanto lascia la libertà all'uomo di valorizzare la propria persona, i propri desideri e le proprie aspettative, devo dire che rispetto ad altre società la nostra è un gradino sopra le altre, cioè... superiore.
Però non si può dire, perchè è offensivo, perchè altrimenti andiamo in crisi per la nostra arroganza, e allora ci rifugiamo dietro al più politicamente corretto "diverso".
Comunque, tornando al titolo di questo forum, le leggi speciali sono state approvate, e devo dire che, non so voi, ma un po' mi mettono paura... Però al telegiornale hanno detto che il quarto attentatore di Londra era a Roma, comunque dai, sono tranquillo perchè è peggio una legge speciale, un ragazzo somalo cosa mai sarà...  |
Modificato da - alelim il 29/07/2005 22:42:03 |
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alelim
Forumista Full-Time
  
77 Messaggi |
Inviato il 29/07/2005 : 22:50:19
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Vi lascio un'articolo di Giorgio Vittadini sull'argomento (purtroppo non posso linkarvelo perchè me l'hanno inviato in word). Molto di ciò che c'è scritto è stato trattato nei post precedenti, e molte delle mie idee coincidono con quanto scritto di seguito. A voi...
IDEOLOGIE ABERRANTI
Un pretesto chiamato Allah Giorgio Vlttadini*
• Che differenza c’è tra il clima di terrore fondamentalista di oggi e il periodo degli anni di piombo delle Brigate rosse, con tutte le polemiche che lo caratterizzarono? Lo si capisce leggendo sui giornali gli interventi - ormai quasi quotidiani - di Magdi Allam e di intellettuali laici come Ernesto Galli Della Loggia o Angelo Panebianco che, invano, continuano a ripetere verità scomode nella confusione imperante - La profonda differenza tra quegli anni ed oggi è la non chiarezza politica e antropologica rispetto al terrorismo. Gli attentati in Irak sono oramai un fatto quotidiano. eppure è politicamente «scorretto» enfatizzare il fatto che venticinque bambini e decine di persone inermi siano assassinati al mercato, mentre pregano in una moschea o a causa del fatto che, per uscire dalla miseria e cercare di dare un ordine al proprio Paese, vogliano lavorare nella polizia. Non importa se il 71% degli iracheni ha espresso il proprio voto nelle prime elezioni democratiche rischiando la vita e se donne coraggiose, a capo scoperto, hanno fieramente mostrato ai fotografi il dito intriso di blu, segno del voto effettuato. Analogamente, in Italia come in altri Stati europei, si nega l’evidenza che molte moschee, centri culturali e università sono in realtà centri di reclutamento per terroristi, commettendo un errore uguale e contrario a chi demonizza a priori il mondo islamico. C’è da chiedersi da dove origini quella singolare schizofrenia di chi, da un lato, si batte in Occidente per le difesa a oltranza dei diritti (anche a costo di alimentare lo scontro sociale) e di ogni tipo di garantismo e, dall’altro, non riesce a condannare con chiarezza il terrorismo. Questa convergenza non è casuale. Il terrorismo e il fondamentalismo islamico non sono una vera manifestazione religiosa: appartengono alla famiglia delle ideologie moderne, sistemi teorici mostruosi che fondano costruzioni sociali e politiche su concezioni aberranti dell’uomo. Chi non riesce a condannare con chiarezza il terrorismo, cattolico, marxista o no global che sia, lo fa perché è anchesso succube di ideologie che mistificano la realtà, giustificando il terrorismo come fase di una battaglia politica che deve ribaltare le ingiustizie di un mondo in cui il nemico è l’imperialismo delle nazioni ricche. L’ideologia in questo caso fa dimenticare a questa gente che il credo del terrorismo non ha nulla a che fare con qualunque tipo di liberazione. E’ il credo di chi opprime in modo indegno le donne; disprezza la vita; nega ogni tipo di libertà; impedisce lo sviluppo sociale, come si vede negli attacchi ai centri turistici; fa della guerra e della violenza lo strumento di lotta (non solo verso gli imperialisti se si pensa al milione di morti della guerra tra Irak e Iran), uccide i poveri d’Occidente; persegue, pensiamo ad Hamas, non i diritti del popolo palestinese, ma l’islamizzazione della Palestina. L’unica arma efficace contro la violenza terroristica è buttare a mare le visioni ideologiche e usare il discernimento e la ragione, figli prima della tradizione cattolica e poi della miglior cultura laica e socialista occidentale. Questo discernimento fa rifiutare anche l’opposta ideolo gia dello scontro di civiltà propria dei neocon, che ha fatto scegliere agli americani la strada della guerra in Irak contro il giudizio del Papa, così miope da portare non solo alla radicalizzazione dello scontro e al proliferare del terrorismo, ma anche da rendere possibile una prossima Costituzione irachena basata esplicitamente sulla Sharia. Che fare, allora? La ragione e il discernimento faimo capire, al di fuori di disquisizioni astratte, che gli interlocutori possibili, i cosiddetti musulmani moderati sono coloro che, partendo dal loro credo accettano il fatto che ciascun uomo vale più di tutto l’universo, come amava ripetere don Luigi Giussani. Collaborare con queste persone, le più danneggiate dal fondamentalismo, sostenere le loro iniziative e reprimere chi viola la legge è aspetto fondamentale e razionale della lotta al terrorismo. Nella stessa direzione va il rilancio del libero interscambio commerciale di veri imprenditori e operatori sociali nel Mediterraneo, che dal 2010 sarà area di libero scambio, invece di finanziare movimenti terroristici, mascherati da associazioni culturali e sociali. E proprio da questo spirito di razionalità ed equilibrio trae origine la politica di chi, come il ministro Pisanu, uscendo dalle impostazioni politiche ideologiche degli Zapatero spagnoli e nostrani e di chi per convenienza elettorale diventa politicamente succube di queste posizioni, è tanto inflessibile verso il terrorismo e deciso nel sostenere le ragioni del peace keeping, quanto teso a ricercare il dialogo con i «musulmani moderati» e a recuperare il rapporto con quei capi di Stato, fino a ieri lontani da posizioni a favore della pace. Non mancano perciò modelli da seguire: bisogna liberarsi dall’irrazionalità ideologica.
*Presidente di Fondazione per la Sussidiari età
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venegonoattiva
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Inviato il 02/08/2005 : 13:39:53
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maggiori controlli??? ci prendono in giro!!! Venerdi sono andato a Rimini in treno partendo da Mendrisio e passando la dogana di Chiasso con uno zaino nessuno si é degnato di chiedermi un documento (non dico di perquisirmi, anche se avrebbero dovuto farlo, ma almeno un documento per vedere chi sono!!!) Arrivato a Rimini ho visto tantissime brutte facce alla stazione, c'era anche la polizia che però (mi sono fermato 15 minuti ad osservare) non ha fatto altro che rompere le balle ad un barbone che dormiva e tampinare alcune piacenti ragazze che erano scese dal treno, le brutte facce che c'erano nemmeno venivano considerate.Le stesse scene le ho viste ieri al mio ritorno, con la differenza che i Doganieri Svizzeri hanno controllato il mio zaino, i miei documenti e mi hanno fatto un sacco di domande sul perché essendo residente a Venegono e provenendo da Rimini andavo in treno fino a Mendrisio, quando ho detto che lavoravo in Svizzera ed ero partito dal mio posto di lavoro (dove avevo lasciato la macchina che stavo andando a recuperare), hanno controllato ai loro terminali verificando che tutto corrspondeva a verità prima di lasciarmi passare. CI PRENDONO IN GIRO!!! Riccardo/Venegono Attiva |
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