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venegonoattiva
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 Inviato il il 01/05/2006 : 09:15:20
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Vorrei esprimere il mio totale disprezzo verso la mano infame che ha realizzato le scritte sui muri del parcheggio della stazione con il chiaro intento di far ricadere la colpa di tale reato (perchè di reato si tratta) sull'Associazione Venegono attiva. Non è la prima volta che succede, qualche anno fa la sera prima del voto amministrativo qualcuno pensò di attaccare dei manifesti che riportavano la minaccia di scomunica della chiesa per chi avesse votato a sinistra e visto che noi in campagna elettorale avevamo attaccato pesantemente i cosidetti catto-comunisti era inevitabile che il pensiero potesse ricadere su di noi. Piu recentemente qualcuno ha realizzato una scritta (prontamente cancellata) di fronte alle scuole in occasione delle votazioni del 9/10 aprile (e anche in quell'occasione mi è stato riferito che qualche leghista da bar affermava che a fare questa cosa era stato Pellegrini con i suoi amici). Ora contemporaneamente al nostro comunicato stampa sul 25 Aprile ecco comparire queste scritte, che guarda caso sono contro questo evento e i partigiani. Non che io non sia contrario a 25 aprile e partigiani, ma per esternare i nostri pensieri l'associazione che rappresento ha sempre utilizzato (e continuerà a farlo) mezzi legali come questo sito, la stampa o la protesta diretta mettendoci la faccia e non nascondendosi dietro una bomboletta spray. Da sempre lottiamo contro il degrado in cui versa Venegono e mai penseremmo di rovinare i muri del paese aggiungendo degrado a degrado. Personalmente ho protestato contro il 25 aprile non partecipandoci e ho ricordato i caduti dimenticati dal sistema statale con la corona depositata al Monumento dei caduti il 28 aprile e ieri, quando insieme a oltre 500 persone mi sono recato alla messa di suffragio celebrata a Giulino di Mezzegra. Scrivere sui muri non è il nostro stile e penso che non lo sia di nessun componenete della destra venegonese. Non so chi sia stato, se le scritte appartengono veramente all'area di destra penso siano state realizzate da qualcuno proveniene da fuori paese anche se, ad essere sincero, è piu forte il pensiero che siano state fatte da qualcuno appartenente a qualche altro colore politico, che vuole male alla nostra associazione e non al 25 aprile. Ieri nel tardo pomeriggio mi sono recato dai Carabinieri a porgere denuncia contro ignoti ma non mi è stato permesso di farlo in quanto non sono la parte lesa, visto che l'associazione che rappresento non è stata nominata nelle scritte. Ho raccontato loro per filo e per segno cio che sta succedendo con la speranza che vogliano aprire un'indagine. Se questa è la vendetta per quei 4 finocchi che io stesso ho depositato (alle 6 del pomeriggio in pieno giorno e senza nascondermi) davanti all'entrata del comune quando l'unione ha presentato il suo programma, beh, ricordo che un conto è usare dell'ironia un'altro cattiveria e infamia. Se invece si tratta di una vendetta per la nostra celebrazione del 28 aprile, ribadisco il concetto che noi per esprimere il nostro disappunto su come viene celebrata la ricorrenza del 25 aprile e quello che nutriamo verso i partigiani usiamo altri mezzi, alla luce del sole e non zozzando i muri di Venegono. sapendo oltretutto che inevitabilmente il pensiero ricadrebbe su di noi (come penso stia succedendo).
Riccardo Pellegrini/Venegono attiva |
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venegonoattiva
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Inviato il 03/05/2006 : 00:55:20
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Disapprovo profondamente chiunque imbratti i muri del mio paese ma trovo che le sparate di Agostinelli nel sito di Varesenews riguardo Venegono Attiva siano veramente inaccettabili.
Sopratutto perchè NOI di Venegono Attiva, non abbiamo mai avuto paura di esporre le nostre idee e non abbiamo mai scelto di divulgarle nell'anonimato.
Semmai vorrei puntualizzare che le vergogne del 25 Aprile le hanno documentate tutti i telegiornali di qualche giorno fa e non sono state sicuramente provocate dagli ESTREMISTI DI DESTRA.
Ancora più vergognosa è stata la CARNEVALATA del 1 MAGGIO a Milano,se tutta l'energia sprecata nello sventolare le bandiere rosse l'avessero mai usata nei posti di lavoro, forse avremmo una situazione economica diversa.
Le vergogne del nostro paese sono ben altro che quattro scritte sui muri, ma sono NERE, e allora è un GRAVE REATO.
PIERLUIGI LISCI/VENEGONO ATTIVA
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scritte sui muri della stazione
