| C O N T R O L L A D I S C U S S I O N E |
| G.Bruno |
Inviato - 17/12/2006 : 13:00:22 Non è un errore ortografico, ma a quanto pare, si stanno facendo un po' di pasticci sull'ICI ad opera della nostra ineffabile amministrazione comunale. Se ho capito bene e mi hanno riferito giusto, cittadini possessori di fazzoletti di terra su cui non potrebbero costruire nemmeno un pollaio (piccolo), se li sono trovati classificati edificabili e quindi con ICI a carico. Conseguenze: spese di geometri e avvocati per fare ricorsi e dimostrare alla amministrazione che tali fazzoletti di terra non hanno la volumetria per nulla costruirci sopra, regole per altro stabilite dalla stessa amministrazione.
Notare il paradosso: bisogna dimostrare alla amministrazione, pagando profumatamente professionisti, ciò che già sa.
Allora, chi ne sa di più? Si attendono contributi informativi e chiarificatori e soprattutto smentite perchè sarebbe veramente troppo grossa...
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| 3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Massimo Tafi |
Inviato - 15/01/2007 : 18:23:51 Non so chi sia Unaltravenegono e non so chi sia VenegonoCattiva.
La prima/primo lo/la invito a tornare a usare caratti meno appariscenti (sono più faticosi da leggere) e toni meno accesi: personalmente ritengo che urlare (soprattutto in rete) sia poco produttivo e non aiuta a convincere nessuno. Penso che sia più utile sviluppare dei ragionamenti e argomentare piuttosto che lanciare slogan che lasciano il tempo che trovano.
A VenegonoCattiva dico che invece di preoccuparsi di quanto ingenue siano le opposizioni, forse sarebbe più interessante e utile che esplicitasse il suo dissenso dalla maggioranza col voto e con la parola. Celarsi dietro pseudonimi è facile e lascia (anche questo) il tempo che trova.
Cordiali saluti a tutti.
PS. Da più parti mi è stato chiesto - e rimproverato - perchè non sia stato capace di convincere Andrea Sardella a entrare in Consiglio Comunale e quindi spostare un voto dalla maggioranza all'opposizione. Rispondo quindi pubblicamente: in Andrea ho trovato un giovane intelligente e mosso da un'idea alta a pulita della politica. Aveva preso le distanze dal Sindaco e dalla sua maggioranza subito dopo l'insediamento del Consiglio Comunale, non riteneva quindi corretto da parte sua fare il "ribaltino", cioè essere eletto da una parte politica e passare dall'altra. Credo che la politica - anche quella venegonese - abbia bisogno di persone di questo genere, di questa limpidezza. Lontana dai giochetti piccoli piccoli, dalle astuzie di piccolo cabotagggio. E sono molto contento che Andrea abbia incominciato a lavorare con noi. Anche se non in Consiglio Comunale.
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| G.Bruno |
Inviato - 18/12/2006 : 19:21:34 Ringrazio vivamente Alelim per la sua precisazione puntuale ed esauriente.
Ohibò! quindi non mi avevano riferito male. Il cittadino suddito deve dimostrare di essere innocente anche se è innocente ipso facto. Bella amministrazione dalla parte del cittadino! Forse bisognerebbe spiegare ai nostri dipendenti in comune (per parafrasare B. Grillo) che l'amministrazione dovrebbe essere dalla parte del cittadino e non contro di esso. Ma tant'è.
PS: va bene che l'Italia è un paese di lobby ma non fare il permaloso per un "profumatamente" che mi è venuto naturale. In fondo, a tutti quelli che devono scucire qualche soldino per dimostrare che hanno ragione girano i marroni..  Mi fai lo sconto sulla fattura? . Con affetto, bye
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| alelim |
Inviato - 18/12/2006 : 12:19:41 Non ti sbagli caro G.Bruno. In ambito lavorativo mi sono capitati alcuni casi dove veri e propri fazzoletti di terra sono stati classificati dall'ufficio tributi come edificabili, per il semplice fatto di ricadere all'interno di una zonizzazione edificabile. Visto che si tratta chiaramente di una iniquità e non è il caso che stiamo qui a scomodare la giurisprudenza per addurre ulteriori ragioni, mi permetto di dare alcuni consigli di buon senso a chi è vittima di queste richieste:
1) verificare innanzitutto che l'area non sia già pertinenziale ad un fabbricato residenziale, perchè ciò significherebbe che all'interno della rendita catastale quell'area concorre già ai fini dell'attribuzione del valore catastale. Quindi farla pagare come edificabile significherebbe di fatto pagarla due volte. Questa tesi include ad esempio anche tutti quei giardini tipici delle villette singole che ricadono in ambito edificabile, poichè il giardino, nonostante abbia potenzialità edificatoria per il fabbricato residenziale (ad esempio per un ampliamento), risulta essere pertinenziale e quindi già inserito all'interno della rendita catastale. Oppure quelle aree cortilizie dove la corte è un mappale a sè stante ma risulta essere "ente urbano", cioè catastalmente area asservita ai fabbricati limitrofi. Per verificare ciò è necessario recarsi presso l'Agenzia del Territorio ed effettuare una visura catastale, oppure rivolgersi ad un tecnico.
2) se il terreno non risulta pertinenziale ad un fabbricato, è necessario valutarne l'edificabilità in base ad una serie di parametri. La legge infatti prevede che l'imponibile su cui pagare l'ICI è dato dal valore venale del terreno, e il Comune ci viene in aiuto assegnando dei valori standard per ogni area edificabile, da applicare ai fini ICI, questo perchè esista quantomeno un parametro a cui fare riferimento. Dopodichè tale parametro può essere chiaramente modificato (trattandosi per l'appunto di una valore di mercato) in presenza di particolari situazioni oggettive per cui sia impedita totalmente o parzialmente l'edificabilità: ad esempio, un terreno largo 10 metri o meno non potrà mai essere edificabile, poichè essendo necessario mantenere 5 metri di rispetto nei confronti dei fondi confinanti, non sarebbe possibile costruire nulla. Ma il valore può essere inferiore anche nel caso in cui ci troviamo con un vincolo aeroportuale, paesaggistico o ferroviario, fermo restando che se c'è edificabilità comunque l'ICI va pagata, ma per l'appunto con un valore imponibile inferiore. Purtroppo la casisitca è molto vasta. Anche qui, se c'è il minimo dubbio, sarebbe meglio interpellare un tecnico.
Purtroppo anch'io ho notato che a Venegono c'è molta rigidità in tal senso e spesso è il cittadino a dover dare l'onere della prova, altrimenti si applica la misura più restrittiva (e vessatoria nei confronti del contribuente). Questo non è molto corretto, ma tant'è.
Vorrei infine ricordare che circa un anno fa in consiglio comunale il sottoscritto ha chiesto e ottenuto dal Sindaco un pausa di riflessione (anche grazie all'intervento di Francesca Brianza che ha portato ulteriori ragioni alle mie tesi) su una modifica del regolemento ICI per la definizione del concetto di pertinenza, dove si voleva prevedere una misura vessatoria nei confronti del contribuente. Ovviamente la pausa di riflessione è finita in nulla, visto che il regolamento è rimasto fortunatamente così com'è (essendoci oltretutto numerosa giurisprudenza in merito tanto da rendere inutile tale modifica, che per inciso era in contrasto proprio con la giurisprudenza).
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Bye
P.S.: non generalizziamo sui professionisti che si fanno pagare profumatamente... Siamo professionisti, svolgiamo un pubblico servizio, magari è anche giusto riconoscerci qualche soldino. Per inciso, sto già preparando la fattura a G.Bruno... |
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