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venegonoattiva
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395 Messaggi

Inviato il il 13/01/2006 :  19:37:16  Guarda il profilo di



24 SETTEMBRE 2010

Assemblea dei fedelissimi di VenegonoAttiva.
Rivolgersi a Lisci Pierluigi per la partecipazione









10 Febbraio 2010

10 Febbraio, un giorno per ricordare i martiri Italiani trucidati dai comunisti. Con omertà mafiosa è sempre stata taciuta la verità, ed è ora che anche a scuola, e nei libri di testo, se ne parli. Perché la storia non può essere manomessa dai vincitori. Anche i "compagni" hanno terribili scheletri nell'armadio di cui vergognarsi, altro che vantare solo eroi partigiani.

08 FEBBRAIO 2010

Si è riunita, venerdì 5 Febbraio, per la prima volta in questo nuovo anno, l’associazione VenegonoAttiva.

“Con molta soddisfazione, e nonostante il maltempo, ha avuto una buona partecipazione “dichiara Pierluigi Lisci, presidente dell’associazione “ci apprestiamo a nuovi cambiamenti condivisi dai presenti, VenegonoAttiva ritornerà un’associazione culturale e rintoccherà il proprio statuto, togliendo il termine “politico”. Continuerà il suo cammino culturale e , laddove sia possibile e necessario, ci metteremo a disposizione per azioni di volontariato ( a riprova di ciò già nei giorni scorsi i fratelli Francesco e Fabrizio Arria , nostri iscritti, si sono dilettati imbianchini rendendosi utili, insieme ad altri volontari, a rinfrescare le pareti del C.A.G.)” continua: “si sosterrà il consigliere Riccardo Pellegrini e lo si affiancherà nella sua nuova avventura in “AREA DESTRA”, visto che è stato nominato referente di zona. In particolare avremo un occhio di riguardo alle problematiche giovanili (molti di noi sono padri di famiglia) ed anche a quelle legate alla sfiorita giovinezza. Finalmente abbiamo ricreato un gruppo che ha voglia di fare e, visto che l’amministrazione comunale non ci sembra ostile, si riproporranno le nostre feste estive e le nostre iniziative che ci hanno caratterizzato negli scorsi anni.”


24 NOVEMBRE 2009

DESTRA SOCIALEQUALE FUTURO?
DIBATTITO SULLA DESTRA ITALIANA

VENERDI 18 DICEMBRE ALLE ORE 21,00
PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI
VENEGONO SUPERIORE (VA)

INTERVERRANNO:
FABIO CASTANO – LA DESTRA
PIERO PUSCHIAVO – FIAMMA TRICOLORE
ENZO ROSA – AREA DESTRA
ADRIANO REBECCHI – MOV.NAZ.POPOLARE/FORZA NUOVA
GABRIELE BARDELLI – CASA POUND
MICHELE SARTORIS – MOVIMENTO PER L'ITALIA
LISCI PIERLUIGI – ASSOCIAZIONE “VENEGONO ATTIVA”
GIANFREDO RUGGERO – CIRCOLO CULTURALE EXCALIBUR
FRANCESCO LATTUADA – CONSIGLIERE COMUNALE PDL
RICCARDO PELLEGRINI – DESTRA VENEGONESE


21 Settembre 2009
Tratto da:"La Settimana" del 18 Settembre 2009
VENEGONO SUP. (pag. 31, in alto a destra)
"VALORIZZARE POSTERIA E CASA DEL POPOLO"
"Tre interrogazioni da parte del gruppo "RipensiAmo Venegono" e il piano allo studio.Sono alcuni dei temi che verranno affrontarti durante il consiglio comunale che si terrà il prossimo lunedì 28 Settembre,alle ore 21, in sala consigliare.
L'opposizione vuole accendere i riflettori sui manifesti apparsi in paese di ideologia di estrema destra, sulla necessità di implementare l'informazione verso l'esterno( anche con delle bacheche)e nei confronti delle scritte storiche(posteria, casa del popolo)da tutelare e salvaguardare.Scritte che si trovano però su edifici privati verso i quali l'Amministrazione non ha competenza. Forse chiedono solo di sollecitare i proprietari."

Con tanta felicità apprendiamo che le interrogazioni che verranno presentate da " RipensiAmo Venegono" al prossimo consiglio comunale siano così futili.
Noi crediamo che i Venegonesi abbiano preoccupazioni ben più importanti da pensare che a quattro manifesti e due scritte storiche, ma se i problemi Venegonesi sono solo quelli, beh!........ALLEGRIA!!

17 Settembre 2009
VenegonoAttiva partecipa al lutto delle famiglie dei nostri EROI




Paracadutisti caduti in missione.

14 Settembre 2009
Dopo la riunione del 1 Luglio scorso, l'associazione VENEGONO ATTIVA resta al suo posto.
Dopo qualche mese, nonostante sembrasse ci fosse una considerevole fuoriuscita di attivisti dal gruppo, VENEGONOATTIVA resiste.
Lo zoccolo duro è inflessibile, e senza compromissioni, continuerà il suo cammino.

29 Giugno 2009
NASCE IL MOVIMENTO "VERA DESTRA VENEGONESE"

Mercoledi 1 luglio alle ore 21,00 riunione presso i locali in Piazza Santa Maria, ordine del giorno; Scioglimento Associazione "Venegono Attiva" e fondazione del movimento politico "Vera Destra Venegonese"

15 Giugno 2009
RICCARDO PELLEGRINI; SOSTEGNO TOTALE AL SINDACO BRIANZA MENTRE ATTENDO LE MOSSE DI NICODAMO

A seguito di alcune voci che nelle ultime ore girano in paese, riguardo la mia posizione all'interno del gruppo di maggioranza a sostegno del Sindaco Francesca Brianza, ritengo opportuno specificare quanto segue ancor prima del primo Consiglio Comunale che si terrà mercoledì 24 Giugno.
Il sottoscritto, eletto in Consiglio con 67 voti, non intende fare “gruppo a parte” ma intende far parte in modo totale della squadra eletta dai venegonesi e composta da appartenenti della Lega e del Pdl. Il fatto che, dopo il risultato ottenuto, ho annunciato la costituzione di un movimento che verrà chiamato “Destra Sociale Venegonese” e che raccoglierà le redini di “Venegono Attiva”, non significa che io abbia intenzione di “isolarmi” all'interno della squadra che si appresta a governare il paese. Anzi, tengo a precisare che sono orgoglioso di far parte di questa squadra, con la quale condivido pienamente il programma che andremo ad attuare, sostenendo il nostro Sindaco Francesca Brianza che reputo essere persona colta, preparata e sincera.
Il fatto che mi ritrovo all'interno di una coalizione formata da Lega e Pdl non mi impedisce di continuare il mio percorso politico con il gruppo che rappresento, cosi come faranno sicuramente e legittimamente le compagini citate.
Chiarito questo aspetto, attendo l'inizio di questa entusiasmante avventura con l'energia e la carica necessarie per dare il mio contributo al cambiamento del paese auspicato durante la campagna elettorale.
Noto con piacere che le persone con indirizzo politico spiccatamente di sinistra, presenti nelle liste a noi contrapposte, non sono state elette e visto i rappresentanti dell'opposizione sono ottimista sul fatto che con loro si potrà instaurare un rapporto di reciproco rispetto e in alcuni casi anche di collaborazione. In particolare attendo le mosse del candidato Sindaco della lista che ha governato il paese negli ultimi dieci anni, ho sempre sostenuto che lui non fosse altro che una “pedina” comandata e gestita a piacere dall'ex Sindaco Ciantia e mi auguro che il Dott. Nicodamo sia in grado di smentire con i fatti chi, come il sottoscritto, la pensa in questo modo.

Riccardo Pellegrini
Segretario Ass.”Venegono Attiva”
Consigliere di maggioranza lista “Lega-Pdl per Venegono”

1 Giugno 2009
COSA VOTARE IL 6-7 GIUGNO ALLE AMMINISTRATIVE E ALLE EUROPEE

L'associazione Venegono Attiva per le elezioni comunali invita i venegonesi a votare RICCARDO PELLEGRINI, indipendente presente nella lista a sostegno del candidato Sindaco Brianza.
Per le elezioni Europee invitiamo a votare ELIANA FARINA all'interno della lista per L'AUTONOMIA composta da LA DESTRA-MPA-PENSIONATI


19 Maggio 2009
PRESENTAZIONE PROGRAMMA E LISTA A SOSTEGNO FRANCESCA BRIANZA SINDACO

Venerdì 22 maggio alle ore 21.00 presso la sala consiliare di piazza Mauceri a Venegono Superiore, Francesca Brianza - candidato Sindaco e assessore provinciale alla Cultura e Turismo - presenterà la lista dei candidati ed il programma amministrativo della Lega Nord e Popolo della Libertà relativo alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009. All'interno di questa lista anche il rappresentante di "Venegono Attiva" che è Riccardo Pellegrini.
Interverranno: Dario Galli-Presidente della Provincia di Varese; Cesarino Monti-Senatore ed Ex Sindaco di Lazzate; Rienzo Azzi-Coordinatore Provinciale PDL, Nino Caianiello-Responsabile provinciale PDL.


12 Maggio 2009
ORGOGLIOSAMENTE DI DESTRA, ORGOGLIOSAMENTE ITALIANI E ORGOGLIOSAMENTE INDIPENDENTI!!!


19 Aprile 2009
VENEGONO ATTIVA - LE VENTI COSE CHE VORREMMO PER VENEGONO
1)Vorremmo che Venegono possa essere più sicura, che ci possa essere un maggior controllo da parte delle forze dell'ordine di giorno e di notte, per una maggior sicurezza dei cittadini e per scoraggiare chi minaccia la tranquillità nostra e delle nostre case.

2)Vorremmo che a Venegono gli amministratori possano occuparsi prima delle necessità dei loro cittadini poi di quelle dei nostri ospiti. Che venga concessa ospitalità solo a chi garantisce un'autosufficienza e una stabilità. Se il nostro territorio non è in grado di offrire un supporto dignitoso a queste persone è bene che i rubinetti dell''assistenzialismo di facciata vengano chiusi.

3)Vorremmo che a Venegono non ci siano più strade da terzo Mondo.

4)Vorremmo che a Venegono si possa trasformare la destinazione d'uso del casermone “Sinergy” in quella di un centro medico polifunzionale che possa offrire servizi reali ai cittadini venegonesi in particolar modo.

5)Vorremmo che a Venegono gli anziani non venissero considerati un problema da risolvere ma un valore aggiunto, da coinvolgere in un'integrazione fra le generazioni che possa giovare anche ai nostri giovani.

6)Vorremmo che a Venegono l'amministrazione la smetta di pagare la gestione del bar del Centro Sportivo e che queste risorse vengano impiegate per realizzare un nuovo “Centro anziani” presso lo stesso Centro Sportivo. Creando una sinergia, un contatto attivo e positivo tra anziani, giovani sportivi, le loro famiglie e le nostre valorose società sportive.

7)Vorremmo che a Venegono venga rivalutato il rapporto tra amministrazione e scuole. Che ci sia un maggior controllo da parte dell'amministrazione sull'utilizzo delle risorse economiche e materiali assegnate alle scuole, sulla pulizia, l'igiene, la funzionalità e la sicurezza degli stabili, spesso lontani dal somigliare ad un edificio scolastico.

8)Vorremmo che le poche risorse disponibili non siano sperperate in abbaglianti progetti ma investite per il decoro del paese come il rifacimento delle fatiscenti facciate delle scuole, il mantenimento dei giardini, delle strade e dei marciapiedi e la pulizia dei “murales” sparsi per il paese.

9)Vorremmo che il “Pratone” venisse maggiormente curato, che i bambini non debbano rischiare più di farsi male utilizzando i giochi del parco, che l'erba fosse sempre tagliata, che lo spazio inutilizzato venisse rivalutato.

10)Vorremmo creare un “percorso vita” e un campo da basket al “Pratone”, dove gli amanti dello sport possano praticare del movimento attivo senza dover muoversi in mezzo al traffico.

11)Vorremmo che a Venegono si sapesse dove passano la giornata le persone a bordo di quei mezzi comunali che vediamo uscire dal Municipio la mattina ma che poi non rivediamo più fino a mezzogiorno quando rientrano alla base.
12)Vorremmo che a Venegono si possano rivedere gli operai del comune a pulire le strade e a svolgere quei lavori che normalmente vengono appaltati, creando costi inutili e a volte dal sapore “clientelare”.

13)Vorremmo che negli uffici comunali a dettare le regole sia chi amministra e non chi dipende da chi amministra.

14)Vorremmo che a Venegono si possano ridurre se non evitare le inutili spese destinate al Cag. Anche se l'amministrazione uscente ha lasciato in eredità un contratto fino al 2010 per far vivere questo “scempio”, dall'aria di un Centro sociale più che di un centro giovanile, pensiamo sia possibile rivedere e modificare la sua politica di gestione rivalutandone le attività e gli investimenti ad esse destinati.

15)Vorremmo che a Venegono ci fosse un ufficio cultura che possa utilizzare le poche risorse disponibili per organizzare eventi di interesse popolare e non solo di “nicchia” e per pochi interessati.

16)Vorremmo che a Venegono, dopo tutto il casino che c'è stato e le conseguenze che conosciamo, la Biblioteca possa valorizzare al meglio il suo prezioso archivio e diventare punto di riferimento culturale attraverso l'organizzazione di eventi di vario genere, seguendo l'esempio di altre realtà bibliotecarie del territorio come quello di Tradate. Pensiamo sia possibile utilizzare i nuovo spazi della Biblioteca non solo per la lettura ma anche per offrire ai cittadini conferenze, dibattiti, presentazione di libri e prodotti musicali attraverso veri e propri show-case.

17)Vorremmo che a Venegono la discarica funzionasse meglio, che “Buon ambiente” non sia solo una parola ma anche un fatto. Non serve vantarsi dei successi ottenuti con la raccolta differenziata se poi il paese è ovunque una discarica. Chi amministra non deve solo lamentarsi dello scarso senso civico della gente ma ha anche il dovere di tener pulito il paese.

18)Vorremmo che a Venegono vengano maggiormente rispettate e valorizzate le associazioni presenti sul territorio. In particolare la Protezione Civile, spesso usata dall'amministrazione Ciantia per svolgere lavori e mansioni che non competono al volontariato ma all'amministrazione comunale.

19)Vorremmo che a Venegono i “politici” non promettano di stare in mezzo alla gente solo in questi giorni per poi sparire nuovamente per i prossimi cinque anni come fanno sempre.

20)Vorremmo che a Venegono la si smetta di promettere ciò che non si può mantenere pur di ottenere qualche voto in più.

“VENEGONO ATTIVA – DESTRA VENEGONESE”
ALLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE VOTA
E INVITA A VOTARE IL SUO RAPPRESENTANTE
RICCARDO PELLEGRINI
A SOSTEGNO DEL CANDIDATO SINDACO

FRANCESCA BRIANZA


22 Marzo 2009
CADE LA GIUNTA CIANTIA, LA FINE DI UN INCUBO DURATO TROPPO!
Venegono Attiva-La destra venegonese brinda alla MORTE della giunta catto-comunista del sindaco bulgaro Ciantia. Lo stesso giorno, a Roma Alleanza Nazionale procede al suo scioglimento. Finalmente un atto coerente da parte di chi, in questi ultimi 15 anni, ha distrutto a suo di infamate e rinnegamenti la DESTRA italiana. Ora Fini e compagni si riconoscono per quello che sono veramente, ovvero la nuova democrezia cristiana (che di nuovo ha solo il nome:Pdl)
Ci auguriamo che questo possa rappresentare l'inizio di una nuova stagione, sia per Venegono che per la Destra Sociale Nazionale.

11 Febbraio 2009
La grande città del Sindaco Ciantia

Leggo sulla stampa locale che solo 136 cittadini (con 79 schede) hanno aderito al referendum sul quesito "Venegono Superiore - Paese o Città".
Risultato =86 si e 50 nò
Evidentemente i Venegonesi hanno dimostrato di avere altro a cui pensare e soprattutto altre concrete necessità che solo i nostri amministratori non vedono, o fingono di non vedere.
Ebbene, l'amato sindaco (con la s sempre più minuscola) anzichè ammettere che il referendum è stato un fallimento ha dichiarato:
“non nascondo una certa soddisfazione e sono piacevolmente sorpresa dal GRANDE numero di schede .....l'Amministrazione Ciantia interroga di frequente i venegonesi prima di agire...”
Il suo scudiero Nicodano (candidato sindaco dei catto-comunisti marionetta della signora Mariolina) ha detto:”....è importante avere sempre il polso di ciò che vuole la gente e per questo siamo più che soddisfatti dell'esito di questa indagine”.
Il Paese ha oltre 4500 elettori; solo 136 hanno votato dei quali 50 erano pure contrari, e parlano di successo...
In questa vicenda c'è comunque un lato positivo; il numero di persone che hanno risposto alla chiamata del loro “dittatore bulgaro” diminuisce.
Mi chiedo; ma alle opposizioni sta bene tutto questo?
Forza Venegono, se devi diventare città dimostra che non ci sono più asnit!!!
Riccardo Pellegrini


8 Febbraio 2009
ROMAGNOLI, OCCASIONE PER RICORDARE CARNEFICINA PER TROPPI ANNI DIMENTICATA
In concomitanza con il Giorno del ricordo, Fiamma tricolore ha organizzato un convegno dal titolo 'Per non dimenticare. Giornata del Ricordo: 10 febbraio 1947 - 10 febbraio 2009. Istria, Fiume e Dalmazia'. All'incontro, previsto martedi' alle 17 presso il Teatro Euclide di Roma, interverranno, tra gli altri, Luca Romagnoli, segretario nazionale di Fiamma tricolore, Giorgio Rustia e Luigi Papo de Montona.
''Il 10 febbraio - dichiara Romagnoli - e' un giorno per ricordare, raccontare, capire e condividere la memoria dopo anni di colpevole silenzio. Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 la Repubblica Italiana ha istituito il 'Giorno del ricordo' in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e ha concesso un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. La terribile storia a cui fa riferimento il Giorno del Ricor do e' una cicatrice coperta di nuova pelle nella storia italiana. Il ricordo dei massacri perpetrati in quella carneficina e' una pagina troppo a lungo dimenticata''.
"Ancora oggi - conclude l'eurodeputato Ft - non ci sono cifre ufficiali relative ai deportati, agli italiani uccisi durante la prigionia e, soprattutto, agli infoibati scomparsi nell'autunno del '43 e nella primavera del '45. Una storia di persecuzione che la Fiamma tricolore e gli italiani non vogliono dimenticare, rendendo onore ai martiri delle foibe e a quanti hanno tenuto controvento nelle mani la bandiera italiana. Abbiamo il compito di raccontare soprattutto ai giovani quell'orrore perche' non la storia non ripresenti vecchi fantasmi".

7 Febbraio 2009
FOIBE: non fu pulizia etnica, bensì ideologica
La strage delle Foibe viene generalmente presentata come un caso di pulizia etnica a danno degli italiani, quando invece si è trattata di una operazione di pulizia ideologica.
Infatti i partigiani comunisti del Maresciallo Tito non agivano a casaccio, non colpivano gli italiani in quanto tali rastrellandoli per strada alla maniera bosniaca - se fosse stato così le vittime sarebbero state infinitamente di più, sarebbe stato un vero e proprio bagno di sangue - ma in maniera altamente selettiva, sulla base di elenchi con nomi, cognomi e indirizzi – le famigerate liste di proscrizione – alla cui compilazione contribuirono diligentemente i comunisti nostrani.
E chi erano queste persone che nottetempo venivano prelevate dalle loro case, legate tra loro e gettate vive nelle cavità carsiche e lasciate morire tra atroci sofferenze? Erano italiani qualunque? No, erano italiani che appartenevano ad una categoria ben precisa. Erano - per dirla con una direttiva delle stesso Maresciallo Tito - fascisti o presunti tali.
Il motivo di tanto accanimento è abbastanza semplice da comprendere: nell’ottica dell’annessione di quelle terre alla Jugoslavia i fascisti, e tutti coloro che in qualche modo erano legati o s’identificavano nello Stato italiano, avrebbero potuto costituire un ostacolo, in quanto anticomunisti, per cui andavano eliminati.
E’ anche vero che nella concitazione generale e nel clima di impunità che si andò a creare, nelle Foibe ci finì di tutto: preti, borghesi, semplici cittadini per motivi personali e perfino qualche partigiano italiano titubante.
Un altro aspetto che viene volutamente ignorato riguarda la strenua difesa di quelle terre dalle bande partigiane che fu affidata a due reparti dell’esercito italiano, i bersaglieri del battaglione Mussolini e i marò della Decima Mas: furono tutti massacrati.
Riteniamo inoltre risibile la giustificazione che la sinistra e certa destra conformista tentano di dare a quella orrenda carneficina, ossia la tesi della ritorsione della minoranza slava all’italianità voluta da Mussolini, quando invece l’unica imposizione del governo fascista fu l’uso dell’italiano (quello che avviene oggi a parti invertite in Alto Adige, dove gli italiani sono costretti ad imparare il tedesco se voglio lavorare negli uffici statali).
Riguardo l’esodo delle popolazioni italiane di Istria e Dalmazia, anche in questo caso, è perlomeno eccessivo parlare di pulizia etnica, infatti non vi furono eccidi di massa da parte dei nuovi governanti jugoslavi, ma solo il pressante “invito” a lasciare quelle terre, che venivano subito confiscate.
Vergognoso fu, invece, il comportamento del governo italiano e della sinistra che accolsero i nostri compatrioti come appestati, furono ammassati nei treni come bestie e alle fermate fu perfino impedito alla croce rossa di portare il latte ai bambini. Cacciati dalla loro terra e umiliati nella loro Patria.

Gianfredo Ruggiero, presidente Circolo Excalibur - Varese

25 Gennaio 2009
RIUNIONE VENEGONO ATTIVA

Giovedi 29 gennaio alle ore 21,00 presso l'ex Caserma Castiglioni in Piazza Santa Maria si terrà un incontro tra i membri iscritti e simpatizzanti dell'associazione politica "Venegono Attiva-La Destra Venegonese".
Ordine del giorno; elezioni amministrative 2009

29 novembre 2008
INAUGURAZIONE NUOVO PALAZZO COMUNALE
Questa mattina, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Palazzo Comunale. Bello tutto, del resto spendendo oltre € 1.200.000 si possono fare le cose bene. Però c'è chi è fuggito incazzato e protestando quando ha notato che in posizione preminente hanno affisso due targhe, una a ricordo del famoso(?) poeta venegonese(?) D'Agostino, un'altra targa celebra le glorie e le benemerenze di una certa July Oswald(vivente e intrigante), famosa per aver organizzato a spese del Comune, dei Concorsi di Pittura, per farsi pubblicità
personale e per dare spazio ai suoi amici pittori oltre che un po di lustro al Sindaco (e al suo immancabile vice).
Venegono ha avuto diverse pesonalità, valide nei vari settori (nella pittura si potrebbe citare Paolo Franchi (accademico di Brera) e ora noi, andando dal Sidaco dovremo trovare sul muro una targa a questa "carneade".
E' uno scandalo!
Facciamo togliere subito questo insulto al buon senso dei Veri Venegonesi.


19 ottobre 2008
L'ASSOCIAZIONE POLITICA “VENEGONO ATTIVA”
CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE

L'Associazione “Venegono Attiva” non è parte del Consiglio comunale e come più volte ribadito non si sente rappresentata da nessuna delle forze politiche attualmente in opposizione, quindi, non possiede i mezzi necessari per procedere alla presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti maggioranza (che di fatto non esiste più).Tuttavia, chiediamo che la Giunta si dimetta e il commissariamento del Comune di Venegono Superiore. Le dichiarazioni del Sindaco, in risposta alle nostre accuse e pubblicate dalla stampa (in particolare da “La settimana” del 26 settembre), contengono un'esplicita ammissione del fatto che la Giunta è spaccata in più correnti diverse fra di loro e di conseguenza del fatto che a Venegono Superiore non esiste più una maggioranza in grado di governare serenamente il paese. La lettera da noi inviata sosteneva l'apparente compattezza della giunta e il fatto che, dalla stessa giunta, stanno nascendo due liste in vista delle prossime elezioni amministrative. Inoltre, abbiamo denunciato che diversi componenti della maggioranza quando si trovano in mezzo alla gente non lesinano critiche sull'operato dell'amministrazione e accuse ai propri “colleghi” con l'intento di lavarsene le mani. Nella sua risposta, il Sindaco ha dichiarato che in democrazia può accadere che ci possano essere “molteplici correnti in maggioranza”, certo! Ricordiamo però al Sindaco che in democrazia accade anche che quando non si ha più una maggioranza limpida per governare si fanno le valige e si torna a casa! E' vero che fino a quando i componenti della sua giunta continueranno a fornirgli i voti necessari in occasione dei Consigli comunali per continuare a campare il gioco può continuare, ma ammettere pubblicamente che esistono pensieri diversi equivale ad ammettere che la maggioranza non segue più un'unica linea e quindi non è più tale. Spiace constatare ancora una volta che le minoranze (tutte) assistono passive al “potere bulgaro” del nostro Sindaco e delle due o tre persone che ancora lo sostengono. Invitiamo i cittadini a ricordare i nomi dei componenti di questa anomala giunta quando, fra meno di un anno, dovranno decidere chi sostenere alle elezioni amministrative.

Nella risposta alla nostra lettera pubblicata da “La settimana”, la signora Ciantia ci invita a partecipare alle commissioni e a dialogare con lei. Ricordiamo al Sindaco che per partecipare alle commissioni bisogna farne parte e per farne parte bisogna essere eletti. Nessuno dei Componenti di “Venegono attiva” è stato eletto e quindi è normale che non ci possa essere nessun nostro rappresentante alle commissioni. Non ci sorprende comunque l'affermazione del Sindaco che evidentemente non rispetta queste regole, avendo in passato mandato suo marito a sostituirla in occasione di una riunione di Giunta. Per quanto riguarda il dialogo diretto fra noi e il Sindaco, la nostra associazione in passato ha già dialogato con lei pagandone le conseguenze, siamo aperti al dialogo con chiunque voglia ascoltarci ma non con chi abbia il solo fine di tenerci buoni e se possibile usarci, come ha fatto con noi la Signora Ciantia.


Riguardo i cantieri che disturbano il paese, anche “Venegono Attiva” sostiene che si tratta di lavori che andavano fatti ma in un modo diverso! Anzitutto con tempi diversi e non concentrati nello stesso periodo, poi con un diverso concetto progettuale; le aiuole con i fiorellini di Via Giulio Cesare sono inopportune oltre che dispendiose, meglio sarebbe stato realizzare una pista ciclabile fino al cimitero. Evidentemente, della sicurezza di chi pedala e in particolar modo degli anziani che frequentano il cimitero, non importa a nessuno. Meglio “abbagliare” la gente con costosi fiorellini che richiederanno un costoso mantenimento gestito dai “vari gruppi” esterni al Comune (ma vicini alla Giunta) che si spartiranno appalti e soldi dei contribuenti.

In conclusione, rinnoviamo la nostra solidarietà ad Alpini e anziani; i primi “scippati” della loro casa e costretti ad “ospitare” in modo permanente i secondi. Facile per il Sindaco sostenere che la “casa alpina” sia di tutti, anche noi la pensiamo cosi, peccato che la convenzione stipulata fra Comune e Alpini sulla gestione dica altro. Il fatto che ora gli anziani, per usufruire dei servizi offerti dalla “casa alpina”, dovranno iscriversi all'associazione Alpini creerà un inevitabile scompiglio e siamo convinti che questa convivenza forzata non mancherà dal creare numerosi problemi. Siamo dell'idea che sarebbe invece opportuno eliminare l'inutile C.A.G destinando gli spazi occupati dal “Leoncavallo venegonese” all'associazione “Trasparenza” e quindi agli anziani. Ne trarrebbero beneficio tutti; anziani, Alpini e, visto le cifre sborsate ogni anno per mantenere il C.A.G., anche i fondi cassa comunale.

Associazione “Venegono Attiva”


13 settembre 2008
MA SIAMO DAVVERO IL PAESE DEGLI ASINI?
Dopo quattro anni di ordinaria amministrazione (e tanti danni quelle poche volte che hanno preso una decisione), i nostri amministratori ora hanno trasformato il paese in un cantiere aperto creando disagi enormi e mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini (buchi e scavi ovunque, segnaletica inesistente ecc...) C'è chi capisce che si tratta del solito giochetto pre-elettorale ma anche chi dice "Bravi!" cadendo nella trappola...
Certo, molti di questi lavori andavano fatti, ma un'amministrazione seria e ben coordinata non avrebbe gestito cosi male il tutto.
Abbagliare i cosidetti "asnit" con la speranza di raccimolare qualche voto e salvare la faccia...TROPPO TARDI!
Nel frattempo il "fiore all'occhiello" (Synergy) fallisce e si parla di destinare spazi comuni ad appartamenti per le "giovani coppie" e far cassa... Il Cag continua a succhiare soldi, il "Centro infanzia" ad aumentare i prezzi ai venegonesi (mentre gli extracomunitari sono "sovenzionati" e non pagano), la sicurezza è latitante e la droga circola indisturbata. Gli Alpini vengono quasi "scippati" della casa che hanno costruito a nome di tutti ma con i loro soldi.
In vista delle prossime elezioni dalla Lista che rappresenta l'attuale amministrazione ne stanno nascendo due, molti dei nostri amministratori tra di loro si detestano ma non mollano il colpo... Anzi, fingono compattezza davanti agli occhi degli "asnitt".


20 giugno 2008
VENEGONO ATTIVA SARA' PRESENTE ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE
Durante l'assemblea di lunedi 16 giugno è stato deciso di organizzare la lista che rappresenterà "VenegonoAttiva" alle elezioni amministrative del prossimo anno. Priorità assoluta sarà quella di "decapitare" la sinistra anche nel nostro paese, quindi il gruppo è pronto ad aprire un dialogo con le altre forze politiche (Lega in primis) per verificare se esistono i presupposti di creare una lista unica in grado di mandare a casa quei catto-comunisti che negli ultimi dieci anni hanno distrutto il paese e impedire che il nuovo Sindaco possa essere comunista.
Nel caso in cui verranno a mancare questi presupposti l'intenzione è quella di esserci comunque, quindi si presenterebbe un gruppo unico denominato "VenegonoAttiva, la Destra Venegonese". La prossima settimana inizieranno i lavori per stilare il programma elettorale.


16 Febbraio 2008
LA DESTRA SOCIALE ITALIANA UNITA CONTRO LE "ZECCHE" DI SINISTRA
E LA "DEMOCRAZIA CRISTIANA" DI FINI-BERLUSCONI

Una doppia fiamma, a simboleggiare "La Destra" e la "Fiamma Tricolore". Come candidato una donna, Daniela Santanchè, per un cartello elettorale che correrà sia alle elezioni amministrative che alle politiche: naturalmente da soli.
Il simbolo è stato svelato nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio dove il presidente de "La Destra", Teodoro Buontempo, si presta di buon grado alle domande dei giornalisti, che lo punzecchiano per la somiglianza dell'ormai vecchio simbolo di An.
"Lanciamo un appello agli elettori di Alleanza Nazionale: con La Destra possono ritrovare quello che hanno sempre sognato", dice Buontempo, che fa poi chiarisce anche la struttura della lista: "Andremo da soli, con Storace candidato a sindaco di Roma e io alla presidenza della provincia", oltre la Santanchè nella corsa al premierato, lo slogan invece sarà semplicemente "La Destra c'è" precisa la Santanchè.
Secondo Buontempo in pericolo c'è "la democrazia e la libertà di voto", perché i rappresentanti di questa nuova formazione hanno subito "un ricatto", mentre "i seggi ce li vogliamo guadagnare con il nostro simbolo, con i soldi nostri", dunque senza entrare nel Pdl, per Buontempo "un partito sciolto in un quarto d'ora dopo mesi di calunnie".
La decisione di dar vita a questo cartello elettorale con il leader della Fiamma Tricolore Luca Romagnoli viene rivendicata con orgoglio dai suoi promotori, che rivendicano il fatto di essere probabilmente l'unico partito dell'attuale opposizione a non intascare neanche un euro da Berlusconi. In effetti, da alcuni dati resi noti anche dal quotidiano "Repubblica", emerge che
Alessandra Mussolini, tanto per fare l'esempio più vicino a Storace e i suoi, abbia ricevuto per la campagna elettorale dalle casse di Forza Italia ben 400.000 euro, a fronte dei 700.000 di De Gregorio e i suoi "Italiani nel Mondo", mentre i Liberaldemocratici di Lamberto Dini sembrano siano stati ringraziati per il contributo alla caduta del governo Prodi, salvo poi passare al centrodestra, con due assegni rispettivamente di 45.000 e 250.000 euro, staccati da Davide Cincotti, caro amico del fratello di Berlusconi.
Buontempo invece ringrazia pubblicamente, con tanto di stretta di mano, "il carissimo amico Luca Romagnoli", perché "è nei momenti difficili che si vede chi ha la schiena dritta". Romagnoli ricambia dichiarando che spera con il suo gesto "di dare inizio a una nuova stagione della destra in Italia". Poi ci tiene a far sapere di aver ricevuto anche lui delle offerte, "ma quando queste ledono la dignità mia e del mio partito, io rifiuto". Romagnoli sottolinea inoltre l'importanza di aver candidato una donna a diventare premier, a dimostrazione della falsità della teoria secondo la quale la destra sia stata sempre maschilista: "Le donne invece si sono sempre occupate della nostra organizzazione, di dipartimenti cardine come quello della propaganda. A sinistra invece ci sono state solo parole".
Chiaramente felice del ruolo riconosciutole, Daniela Santanchè arriva al più classico e nostaligoc dei riferimenti, quando afferma che "nell'antica Roma chi teneva accesa la fiamma erano le donne, e io rivendico con orgoglio questo compito", in un momento in cui "la politica sta facendo solo inciuci e non riesce a buttare il cuore oltre l'ostacolo".
"C'è qualcosa di destra oggi nel sole, anzi d'antico", filosofeggia il senatore Stefano Morselli. "Stasera ci saranno già i nostri manifesti in giro"
Chiusura d'onore (non poteva essere altrimenti), ancora per la Santanchè: "L'obiettivo de La Destra è quello di vincere e noi vinceremo". Con la scelta di correre da soli, vittoria significa superare la fatidica soglia del 4%.
Infine, tutti insieme per la stoccata a Gianfranco Fini: "Non si e' mai visto che un partito venga sciolto con una chiacchierata di 15 minuti e dopo che per mesi si è giurato il contrario. Ma è la legittimazione che cercava pere entrare nel Ppe. Ora così lo avrà, e Fini ha lasciato coerentemente il simbolo del Msi-An".
FINALMENTE ORA SAPPIAMO CHI VOTARE IL PROSSIMO MESE DI APRILE!!!


13 Febbraio 2008
"Vivi come se tu dovessi morire subito.
Pensa... come se tu non dovessi morire mai"
Giorgio Almirante


11 Febbraio 2008
...Noi pochi!... noi felici pochi!...noi manipolo di fratelli!...
Ieri, nell’italianissima Trieste; ieri 10 febbraio, giornata del ricordo del massacro e dell’esodo di migliaia di italiani dalle irredente terre di Istria e Dalmazia; ieri le superbe parole di Shakespeare, genio della letteratura mondiale, nato nella perfida Albione, hanno risuonato con tutta la forza, il vigore che vibrano alla sola loro lettura.
Perché ieri, oggi e domani, noi tutti, uomini e donne de La Destra, sappiamo di essere davvero un manipolo di fratelli.
Felici certamente, come lo sono coloro che non hanno mai guardato a galloni, medaglie, scranni e prebende. Felici per aver fatto la scelta giusta in quel assolato ed accaldato mese di luglio prima e a novembre poi. Felici di sapere che, come avevamo detto, in in Italia c’è e sempre ci sarà, una sola ed unica destra: La Destra.
Ma siamo realmente pochi? Crediamo e pensiamo realmente che saremo pochi. No cari amici non lo credo affatto. Io che come tanti di voi ho vissuto il buio delle sezioni del Movimento Sociale Italiano, io che sono stato abituato a fidarmi, a vivere 24 ore su 24, la solitudine con i pochi fratelli che allora tenevano in piedi una destra ghettizzata, attaccata, vituperata, massacrata…io so che oggi non è così.
Ieri il popolo della destra a Trieste, città a me cara perché ha dato i natali a mia madre e perché ha visto mio nonno combattere fino alla fine e sfuggire la morte in una foiba solo perché ebbe la fortuna di fuggire alla furia dei partigiani comunisti di Tito dopo la sua cattura, a Trieste dicevo abbiamo dimostrato a Berlusconi a Veltroni a Casini e Bossi, a Bertinotti e a Mastella, ma soprattutto a Gianfranco Fini che chi ha dignità, chi ha e crede nei valori e negli ideali che si porta nel cuore da sempre, NON SI SVENDE per un piatto di lenticchie. Abbiamo dimostrato a tutti cosa è il popolo della Destra.
E’ stata una lunga e difficile giornata quella del 10 febbraio 2008. Giornata anticipata da riunioni, incontri, discussioni, capannelli che hanno visto gli alberghi, le birrerie, i bar e le trattorie triestine protagoniste di una scelta e di una svolta.
Tanti i dubbi che hanno attanagliato tutti, Storace e Buontempo in testa. Era una scelta difficile. E’ stata una scelta difficile. Ma l’abbiamo presa. Orgogliosamente, coscientemente, con forza e vigore, fuori dagli egoismi che il sentimento fa inevitabilmente venir fuori. Sappiamo tutti che sarà una battaglia difficile, per certi aspetti impari. Potremmo cadere. Ma quante volte siamo caduti e quante volte ci siamo sempre rialzati in piedi? Sempre. E a testa alta. Fieri di quel che siamo. Fieri del nostro passato. Fieri del futuro che stiamo costruendo giorno dopo giorno. Per noi. Per i nostri figlie e nipoti.
Fini ed Alleanza nazionale hanno esaurito un ruolo che non gli appartiene e non gli è mai appartenuto. Un leader che tradisce il suo popolo non può e non deve essere un leader.
Molti di noi sono andati via da An perché vedevamo, sapevamo che il destino era il Partito popolare europeo. Non ci hanno creduto, ci hanno deriso, sbeffeggiato, insultato. Ieri, invece, si sono resi conto che avevamo ragione. Ieri in molti hanno capito che il loro destino è quello di morire democristiani. Ieri hanno capito di aver combattuto per degli ideali per dei valori che non gli appartenevano più perché qualcuno, senza interpellarli, con un colpo di spugna, aveva cancellato 60 anni di storia (e qualcuno direbbe anche centinai di anni).
Oggi noi siamo qui, orgogliosi e fieri di quel popolo che il 10 febbraio 2008 ha consegnato all’Italia la destra. L’unica Destra. Sarà difficile. Ci vorrà l’impegno di tutti. Ci si dovranno rimboccare le maniche e sporcarsi nuovamente di colla. Si dovranno trovare i finanziamenti, perché a differenza delle solite voci “bene informate” e di qualche altro che per anni ha avuto il cappello teso verso Arcore, noi non prendiamo soldi da Silvio Berlusconi.
Sarà dura, potremmo non riuscire. Ma se perderemo lo faremo con la nostra dignità, con il nostro simbolo, infischiandosene dei veti di chi ha pensato di schiacciarci solo per rancore, invidia e odio. Di Caini ne abbiamo conosciuti tanti nella vita, personale e politica. Ma a noi hanno insegnato a non porgere l’altra guancia.
Stefano Schiavi/Direttore di "Ladestranews.it"


10 Febbraio 2008

Alla fine della Seconda guerra mondiale, mentre tutta l'Italia, grazie all'esercito Anglo-Americano, veniva liberata dall'occupazione nazista, a Trieste e nell'Istria (sino ad allora territorio italiano) si è vissuto l'inizio di una tragedia: la "liberazione" avvenne ad opera dell'esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito.

350.000 italiani abitanti dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, le case, il lavoro, gli amici e gli affetti incalzati dalle bande armate jugoslave. Decine di migliaia furono uccisi nelle Foibe o nei campi di concentramento titini. La loro colpa era di essere italiani e di non voler cadere sotto un regime comunista.
Trieste, dopo aver subito più di un mese di occupazione jugoslava, ancora oggi ricordati come "i quaranta giorni del terrore", visse per 9 anni sotto il controllo di un Governo Militare Alleato (americano ed inglese), in attesa che le diplomazie decidessero la sua sorte.

Solo nell'ottobre del 1954 l'Italia prese il pieno controllo di Trieste, lasciando l'Istria all'amministrazione jugoslava.
E solo nel 1975, con il Trattato di Osimo, l'Italia rinunciò definitivamente, e senza alcuna contropartita, ad ogni pretesa su parte dell'Istria, terra italiana sin da quando era provincia dell'Impero romano.

Il 10 febbraio è il giorno che l'Italia dedica alla memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe e dell'Esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati

Pierluigi Lisci/VenegonoAttiva D.V.(Destra Venegonese)


03 Gennaio 2008[/
Buon anno a tutti!!
Anche se a rovinarci l'inizio d'anno sono state le notizie riguardo il rincaro del costo della vita.
I "nostri" sindacati dichiarano una dura lotta, affinchè i salari vengano adeguati al carovita, e già si sono visti i primi risultati.
LO STIPENDIO DEI PARLAMENTARI E' AUMENTATO.
Ora siamo più sereni, perchè calcolando la percentuale su uno stipendio medio, lo troveremo più alto.
P.L.

8 Dicembre 2007
Le illuminazioni natalizie di Venegono sono molto belle.
Affievoliscono l'immagine di paese filo islamico, restituendogli per almeno venticinque giorni la sua tradizionale identità cristiana.
E' arrivato il tempo di segnare il nostro territorio, tutti i venegonesi dovrebbero esporre qualcosa di natalizio dalle loro case.
Buon Natale!

23 Luglio 2007
Ancora una volta leggendo l'informatore comunale si ha l'impressione di vivere in un paese dove l'assessorato alla cultura è attivissimo nel programmare iniziative di qualsiasi tipo e in alcuni casi di rilievo come quella dei concerti in villa Caproni. Se poi analizziamo il tutto si intuisce che come al solito si tratta di iniziative che non si sarebbero mai realizzate senza l'impegno (e i soldi investiti) delle varie associazioni che hanno le idee e le mettono in pratica sottostando al nostro assessorato che ci campa sopra con il famoso ricattino del "patrocinio" a tutti i costi. Non esiste una sola di queste che sia frutto di una iniziativa diretta del nostro ufficio cultura. Si puo oltretutto notare che ogni anno queste iniziative sono sempre inferiori all'anno precedente e anche piu' povere di contenuti. Prova ne è che, quest'anno in particolare, i tendoni per le feste al pratone sono piazzati da mesi ma inutilizzati (se non solo qualche week-end da qualche associazione). Da qui non solo si deduce che l'assessorato alla cultura non ha incentivato l'utilizzo della una struttura (pagata con i soldi dei cittadini), ma non ha saputo nemmeno programmare un calendario intelligente per utilizzarla al meglio e nemmeno ha approfittato dei numerosi fine settimana con struttura piazzata e libera per (magari) organizzare qualcosa da se ampliando la scarsa offerta estiva. Se poi pensiamo che c'è chi, come gli alpini, che per risparmiare i soldi dell'affitto ha optato per l'utilizzo della propria casetta viene anche da pensare che questa struttura non è poi tanto offerta dall'amministrazione (visto che se la vuoi usare devi pagare un affitto)e da chiedersi dove sta questo patrocinio. Sarebbe bene che i cittadini iniziassero a capire che siamo costantemente presi per i fondelli da chi ha come unica abilità, quella di vendere per proprio l'impegno degli altri per apparire bello e attivo in consiglio comunale o sul proprio "giornalaccio" da regime. In realtà l'unica attività del nostro assessorato alla cultura sarebbe quella di sfruttare l'abilità altrui e dispensare soldi per iniziative che non attirerebbero l'interesse popolare ma di parte o di pochissimi (le recenti denunce di Bonacci in consiglio comunale per quanto abilmente smentite lasciano più di un dubbio).
Nel frattempo torna ad avanzare la "cultura" delle bandiere della pace catto-comuniste e nel tanto celebrato quanto scandaloso C.A.G è comparsa la "cultura" della playstation2. A proposito di Centro sociale; perchè i signori di palazzo non ci informano bene sul recente furto al C.A.G. e non avviano indagini serie per scoprire chi è stato? Perchè se proviamo a parlare di questo furto con i cittadini la risposta più frequente che ci sentiamo dare è del tipo "con la gente che gira li dentro sarà stato qualche frequentatore disadattato che sapeva benissimo cosa c'era da rubare, dove erano tenute le cose e come fare per entrare indisturbati"???
Ma...non c'erano mica le famosissime telecamere a vegliare sul Comune e sul Centro sociale?


17 Luglio 2007
COMUNICATO LEGA NORD RELATIVO SITUAZIONE ACQUA (pubblicato da varesenews.it)
«Dove finisce l’acqua a Venegono»
È da maggio che l’acque viene erogata solo in determinate fasce orarie e infinite sono le proteste dei cittadini, eppure il Sindaco Ciantia solo qualche settimana fa aveva il coraggio di affermare pubblicamente come fosse tutto sotto controllo.
La situazione era fin troppo prevedibile. Le temperature miti dello scorso inverno e le scarse precipitazioni avrebbero messo in allarme chiunque. Era logico che nei mesi estivi si sarebbero verificate delle situazioni di carenza idrica, motivo per cui un’amministrazione attenta avrebbe dovuto muoversi già nei primi mesi dell’anno e prevedere idonee misure in caso di emergenza. A Vengono Superiore che cosa è stato fatto? Nulla!
Facendosi portavoce del disagio della cittadinanza, il 26 giugno la Lega Nord per Venegono ha presentato una mozione in Consiglio Comunale in cui chiedeva all'Amministrazione comunale di provvedere senza indugio a contattare le amministrazioni dei comuni limitrofi per allacciare, in via provvisoria, la nostra rete idrica ai loro acquedotti, in modo da garantire per questo periodo di emergenza un servizio continuativo. Inoltre nella mozione si chiedeva che l'Amministrazione si astenesse dall'emettere bollette per tutto il periodo di razionamento dell'acqua.
Durante il Consiglio Comunale del 12 Luglio 2007 è stata posta in votazione la nostra mozione.
Le risposte dell'Amministrazione sono state, come prevedibile, deludenti e superficiali: l'Assessore Manna ha dichiarato che già da oltre due mesi erano stati presi contatti con i Comuni limitrofi, in particolare con Venegono Inferiore ma che, per problemi tecnici, non sarebbe stato possibile effettuare l'allacciamento. Da non credere, con le moderne tecnologie si costruiscono acquedotti, oleodotti e gasdotti che attraversano continenti e mari e non si è in grado di collegare due comuni limitrofi? Perfino gli acquedotti degli antichi romani davano risultati di gran lunga più soddisfacenti.
Per la verità, Vengono Inferiore sino ad aprile è stato in grado di fornire acqua al Comune di Tradate e ora fornisce 5 litri al secondo all’Aermacchi, con ciò sgravando evidentemente la rete idrica di Venegono Superiore.
Basta con le bugie: è da tre consigli comunali che si parla di acqua e mai si è accennato ad un contatto con altri Comuni.
Al contrario il Sindaco Ciantia ha posto l'accento su un eccessivo spreco d'acqua da parte dei venegonesi, ponendola come una delle cause della crisi idrica. È semplicemente vergognoso che il Sindaco e l’assessore Manna si nascondano dietro presunte colpe dei cittadini.
Quando il sindaco dice che il consumo medio pro capite dei venegonesi è doppio rispetto alla media nazionale, parla dei consumo pro capite bollettizzato alle famiglie o molto più banalmente dell’acqua pescata dai pozzi e mai giunta alle famiglie venegonesi?
L'assessore Manna ha dichiarato che i nostri pozzi pescano infatti circa 40 litri al secondo. Il comune di Venegono Inferiore pesca solo 23 litri al secondo dai propri pozzi e non è assolutamente in emergenza! Dove va a finire l’acqua a Venegono Superiore? Perché nessuno riesce a dare una risposta seria e credibile a questa domanda?
Come mai il Comune di Castiglione Olona non è in emergenza idrica?Come mai Vedano Olona è in grado, oltre che di fare fronte alle proprie esigenze, di fornire acqua anche a Malnate?
A Venegono Superiore siamo al paradosso. Dicono che abbiamo più acqua di altri comuni,ma che il problema sono alcuni cittadini spreconi, che purtroppo non vengono mai colti in flagranza! Ma chi volete prendere in giro?
Per quanto riguarda la sospensione delle bollette la risposta dell'Assessore Manna è stata altrettanto ridicola: “chi non ha acqua già paga meno, in quanto non ha la possibilità di consumarne”. Complimenti per il sarcasmo.
Fino all’ultimo abbiamo sperato che l’amministrazione mostrasse un minimo di attenzione ai superiori interessi dei venegonesi, i contenuti della mozione sono stati infatti condivisi da tutte le altre opposizioni, le quali, basandosi solo sul buon senso e non sul colore politico, hanno votato a favore. La maggioranza invece, come al solito, cieca e sorda, nemmeno di fronte all’evidenza, riesce ad ammettere i propri fallimenti.
Ci è voluta la Lega Nord a ricordare che i comuni limitrofi non sono nelle nostre condizioni, a ricordare che esiste la possibilità di convenzionarsi con i comuni vicini per avere un’erogazione temporanea dell’acque e per fronteggiare l’emergenza.
L’acqua è un bene di tutti e, non serve la politica, ma il buon senso per farne buon uso.
Gli interventi devono essere preventivi per adeguare la rete idrica alle accresciute necessità della città e per scongiurare crisi legate alla mancanza di acqua. Già oggi la situazione è grave, ma ci chiediamo cosa succederà a Venegono quando sarà terminato l’intervento edilizio nell’area ex Sprea, o peggio quanto sarà realizzato anche l’intervento edilizio nell’area ex Velamp e il numero degli abitanti crescerà considerevolmente.
Forse è l’amministrazione che sta strumentalizzando questa situazione, per preparare il terreno in vista di un futuro e rinnovato accordo con Agesp S.p.a., la quale si presenterà a Venegono come la panacea ad ogni male. Ci auguriamo che non si arrivi a tanto.


Il comunicato della Lega la dice già tutta, ma vorrei aggiungere una cosa riguardo il sostenere dell'Amministrazione che non si riescono a beccare in flagranza i cittadini che "abusano" di un loro diritto com'è l'acqua. E' chiaro che se non ci sono i controlli dovuti non si riuscirà nemmeno a cogliere mai nessuno in flagrante!!! Gli unici "controllori" sono come sempre i soliti inesauribili volontari della Protezione Civile, i quali avrebbero solo il compito di segnalare eventuali trasgressori ai vigili ai quali spetterebbe il compito di verificare con controlli piu dettagliati procedendo poi a multare gli eventuali "ladri d'acqua" (che comunque viene pagata molto cara grazie alle bollette sempre piu' gonfie...perchè se come asserisce l'assessore Manna chi non usufruisce del servizio acqua è ripagato dal fatto che avrà bollette sgonfie è anche vero che chi usa l'acqua la paga eccome!!!). Il problema è che i vigili non procedono ad effettuare tali controlli come dovrebbero sostenendo che cosi facendo uscirebbero dal loro piano ore e rischiando (non sia mai!!!) di dover fare degli straordinari...addirittura c'è chi sostiene che qualche multa sarebbe partita senza ulteriori accertamenti da parte dei vigili i quali si sarebbero limitati a "scaricare" alla Protezione Civile la responsabilità della denuncia.
Ma...qualcosa non quadra...
Non era mica stato creato, come sostenuto piu' volte dal Sindaco, il grande consorzio di "vigilantes" in collaborazione con i paesi limitrofi che doveva garantire anche la nostra sicurezza nelle sere d'estate??? Se si, perchè questo gruppo non vigila anche sulle nostre acque???
Perchè i nostri "governanti" continuano a prenderci in giro???
Perchè l'acqua manca anche negli orari dove dovrebbe essere garantita?
Perchè noi, cittadini del "paes di asnit", continuiamo a farci prendere in giro?
Peccato che siamo a Venegono, in altri paesi si sarebbe come minimo già organizzato uno sciopero delle bollette...


04 LUGLIO 2007
TGCOM
Ora Storace pensa alla “Cosa Nera”
"Meglio soli che male accompagnati"
Tra lacrime amare e ricordi felici si è chiuso l’ultimo capitolo del sodalizio Fini-Sotrace. Un’amicizia durata trent’anni, fatta di battaglie politiche, di viaggi, di confessioni, di scontri. “Quando litighiamo come succede tra marito e moglie – ricordava Storace non molto tempo fa – finisce sempre che sono io a fare la parte della femmina secondo la tradizione popolare: il sesso debole che abbozza”. Ma adesso non più.
L’ex governatore del Lazio da solo ha deciso di andarsene, visto che tutti i suoi ultimatum al partito erano scaduti, lasciati cadere nell’indifferenza del leader e dei suoi fedelissimi. Sono in molti a dispiacersi, dalla Santanché ad Alemanno, da Briguglio a Buontempo, ma nessuno per ora accenna a seguirlo.
“Forse – pensa lui – hanno paura di essere intercettati”. Sarà. Ma di fatto per ora è isolato nella sua battaglia, ma non per questo pentito. “Meglio soli che male accompagnati – si consola – io ho provato a fare battaglia di valori dentro An. Sono bravi a parlare, ma avrebbero potuto alzare un dito, dire una parola”.
E invece con un gelido “ripensaci” lo accompagnano alla porta d’uscita. Quello che accusa Sotrace, è un tradimento sia politico, visto che “An non rappresenta più la destra, non mi ci riconosco più”; sia personale, quest’ultimo, già denunciato da tempo.
Basta pensare all’ottobre del 2006 quando durante un’assemblea nazionale del partito, Storace rimase l’unico a criticare la politica del Capo, tra le smorfie infastidite di Fini e il silenzio degli altri militanti. Ma le diversità di vedute erano troppe: la fecondazione assistita, il voto agli immigrati, il giudizio sul fascismo, il Ppe, il referendum, il Corano nelle scuole, l’ingresso della Turchia in Ue. Tutto. Ed è per questo che adesso, Storace pensa ad una nuova dimensione.
All’orizzonte s’intravede l’alleanza con la Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli e una costituente della “Cosa nera” ad ottobre, nella quale potrebbe aderire anche Alessandra Mussolini. Un’operazione che non dispiace a Berlusconi, già messo al corrente da Storace, e che viene accreditata dal sondaggista Luigi Crespi al 5,5 per cento.
Per ora, quello che resta è una lettera di dimissioni: “Una scelta – confessa Storace – che non si fa a cuor leggero”, e che segna la fine di un’amicizia, nella quale restano ancora dei punti in comune. Nati con sette anni di differenza, Gianfranco ne ha 55 Francesco 48, come le loro figlie: Giuliana Fini 22, Marialidia Storace 15; entrambi hanno un fratello più piccolo, entrambi vengono da famiglie borghesi di destra: volontario nella Ris, divisione San Marco.


Venegono Attiva, con comprendibile felicità, non può che augurare i più calorosi e camerateschi auguri a Francesco.
Pierluigi Lisci/VenegonoAttiva



22 Giugno 2007

Oggi ho saputo di una dichiarazione del presidente degli alpini in occasione dell'ultima riunione della consulta delle associazioni. Quando è stata nominata l'associazione "CulturAttiva", il signor(?) Perteghella avrebbe affermato; "adesso che non c'è piu Venegono attiva questi qua hanno fondato CulturAttiva per continuare a rompere i c......i?".
Premesso che "Venegono Attiva" c'è, esiste e non ha nessuna intenzione di scomparire (semmai sta valutando se trasformarsi o no da associazione politica a sezione del Movimento Sociale Fiamma Tricolore), l'associazione "CulturAttiva" è nata da una sua costola alcuni mesi fa come associazione culturale per poter tornare ad essere parte attiva della vita del paese. Al momento non raccoglie gli inviti alle riunioni della consulta delle associazioni in quanto inizierà la sua attivita culturale e sociale a partire dal prossimo autunno. Chiarito questo vorrei dire al signor(?) presidente che noi non abbiamo mai colpito nessuno alle spalle ma sempre urlato cio che pensiamo a tutti senza mandare nulla a dire. Se poi siamo come sostiene lui dei "rompi c......i" (io lo sono sicuramente) la differenza fra noi e lui è che noi i c......i li rompiamo sempre a mente lucida.
Riccardo Pellegrini/Venegono Attiva


30 Maggio 2007
Una mamma massacrata con la sua bambina di otto mesi in grembo.
Un uomo che prova a far da paciere fra due litiganti, accoltellato a morte.
Una prostituta rumena ammazza con l'ombrello nell'occhio una giovane italiana drogata.
Una ragazza finisce con cinquanta coltellate la madre e poi la «benedice» con una Bibbia.
Un vecchio che ammazza la convivente sordomuta, va a cercare la figlia della donna e ammazza anche lei, e infine si uccide.
Sono solo quelli più recenti di tutta una serie di delitti non solo efferati, ma insensati e irrazionali, che si susseguono da settimane e da mesi, insieme a violenze carnali e prepotenze feroci di branchi di ragazzini, uccisioni di ragazze perché vogliono lasciare il loro amante-persecutore, morti di spinello, brutalità adolescenziali e cieca arroganza, dura disonestà di chiunque ha il potere.
Spira sull'Italia una «atmosfera» maligna, rabbiosa e omicida, che spinge personalità deboli e disturbate al sangue.
Infuriano libere quelle che san Paolo chiamò «le potenze dell'aria», la legione satanica che influisce sullo psichismo collettivo, «l'aria» mobile e morbosa in cui viviamo.
No, non cediamo al pensiero magico.
Questi omicidi atroci e immotivati sono il risultato di una pedagogia ben precisa: la permissiva, la non-repressiva, la falsa ideologia che la libera espressione della sensualità sia non solo la felicità, ma il modo di placare l'aggressività («Fate l'amore non fate la guerra»), la derisione approvata di ogni autorità («autoritarismo»), la negazione di ogni compito superiore come sensato, l'educazione a vivere la vita come obbedienza immediata ai propri impulsi primari, senza «rinunce» e senza «sacrifici» e senza doveri.
Non sto esagerando.
Quando la TV, la pubblicità, la «cultura» edonista corrente suggerisce ossessivamente che la sola cosa che conti è godere, e che la sofferenza o la rinuncia non hanno dignità né valore, i più immaturi e squilibrati è ovvio uccidano la ragazza che vuole lasciarli.
Quando si è cresciuti con una tale «educazione», è ovvio che gli altri esseri umani siano vissuti come strumento del proprio piacere, o come ostacoli da azzerare.
Porre continuamente uomini e donne «senza inibizioni» come modelli gloriosi anziché dei malati produce il danno psichiatrico collettivo: dopotutto, galere e manicomi sono pieni di esseri «disinibiti».
La continua irritazione dei sensi prodotta dalle immagini pubblicitarie non lascia quiete anche ai maturi (bisogna re-imparare a non guardare): non solo sollecita subdolamente i centri profondi del cervello, quelli primordiali da cui partono insieme lussuria e aggressività, la bestia feroce che è in noi; essa libera una forza che viene captata.
E la corruzione infinita della nostra infanzia dalla pornografia internet, su cellulari e da discoteca (dove dodicenni seminude fanno le cubiste e poi hanno rapporti nei cessi), non repressa né bollata come vergognosa, è un male di cui cominciamo appena a vedere gli effetti, incalcolabili. Non meno dei milioni di aborti, il cui senso e scopo vero è forse di rendere possibile la comparsa nel nostro mondo di colui che ne dovrebbe essere escluso.
All'antica sapienza era ben noto che l'espansione della sensualità in età impropria, come il versare il seme «in vase innaturali» nell'omosessualità o nell'onanismo, o il versare sangue di piccoli esseri naturali, non lavati dall'acqua sacramentale, forniva materia energetica alla apparizione in questo mondo dell'essere preter-naturale che dovremmo temere.
Il sesso deviato e lo sperma degli impiccati (ricercato dalle streghe, procuratrici di aborti) serve a preparare un orrido parto: quello dell'Anticristo.
A questo alludeva il termine tecnico della magia, la coagulatio: gli esseri oscuri della morte e del marciume cadaverico, e il «Re delle Mosche», non può che prendere carne se non in questo modo, succhiando aborti e lussurie di adolescenti immaturi.
Ora è fra noi?
Dice l'Apocalisse: «Guai alla terra e al mare/ chè il diavolo è sceso tra voi:/ ha nel cuore un'ira fremente/ perché sa di avere poco tempo» (Apocalisse, 12, 12).
La nostra «aria», lo psichismo collettivo, è inquinato di morbi psichici, sfruttati dalle potenze dell'aria.
Già sotto il loro influsso i più deboli, le anime oscure e bavose (1), le prime ad essere possedute e invase, ammazzano senza ragione.
So che sarò deriso per quel che ho detto qui: ma so anche che il primo atto di un esorcismo efficace consiste nel dare al demone specifico il suo vero nome.
Oggi, «informare» contro la menzogna totale - altro segno anticristico inequivocabile - è già «nominare» l'innominabile, è la prima igiene.
Tengano presente i lettori che i «fatti di cronaca» che raccontiamo sono sintomi dell'azione anticristica nell'aldiquà.
Menzogna e guerra.
Mentre il mondo falso celebra come sacro un olocausto di ieri, e falsamente giura «mai più», sta compiendo un olocausto più immotivato e atroce.
In Iraq, l'occupazione occidentale ha provocato la morte, sparizione o fuga di 4-5 milioni di iracheni.
La mortalità infantile è aumentata dalla prima guerra del Golfo del 150%: nel solo 2005 sono morti 122 mila bambini iracheni, la metà neonati.
Quanto ai sopravvissuti, la metà soffrono di malnutrizione, e meno di un terzo vanno a scuola (sotto Saddam, la scolarità era del 100%).
L'Iraq di Saddam contava 34 mila medici; ora 18 mila hanno abbandonato il Paese, 2 mila sono stati uccisi sotto e dall'occupante americano.
Il 40% della classe professionista, colta e tecnica (dai docenti ai farmacisti) sono fuggiti ed ora vivono come profughi in Siria e Iran.
La disoccupazione dell'Iraq «liberato» supera, per ammissione ufficiale, il 48%.
L'inflazione è al 50%, la seconda nel mondo.
Il prodotto interno lordo è più che dimezzato, e 54 iracheni su cento vivono con un dollaro al giorno.
Le minoranze (anche cristiane) sono meno garantite, nell'Iraq di oggi, di quanto non lo siano nel Darfur. (2)
Questo genocidio non è causale, è deliberato.
Si procede a distruggere una società prospera in quanto potenzialmente ostile ad Israele.
E lo stiamo commettendo noi occidentali, noi virtuosi cultori del solo olocausto condannato e passato.
Qualche lettore mi continua a chiedere perché incolpo l'ebraismo, vittima minacciata, comunità fatta come tutti di buoni e cattivi…
Il modo infallibile di riconoscere gli anticristi ci è pur stato insegnato: «Dai frutti li riconoscerete. Può l'albero buono dare frutti cattivi?».
Leggete i fatti di cronaca come «frutti», imparate a diagnosticarli su questo sfondo.
Se non lo fate, non è tutta colpa vostra.
E' agghiacciante che la Chiesa non nomini oggi, mentre è fra noi, il Leone Ruggente (la stessa Chiesa del resto ha abolito alla chiusa della Messa l'invocazione all'Arcangelo Michele, il difensore contro Satana).
E' per contro significativo che il nome innominabile sia pronunciato da musulmani.
Lo sceicco Nasrallah, il capo di Hezbollah, che noi siamo obbligati a chiamare «terroristi», ha notato in questi giorni: è «strano» che gli USA, che non hanno aiutato il Libano quando è stato devastato da Israele, oggi spediscano aerei carichi di armi e munizioni al governo di Siniora, che sta massacrando un campo palestinese in cui è attivo un movimento militante nato di punto in bianco, all'«aria» della sragione dominante.
Infatti Bush ha mandato aerei pieni di armamento, e il Congresso ha votato in massa 770 milioni di dollari per «il Libano», e un terzo di questi «aiuti» sono armi e munizioni.
Il Congresso è a maggioranza democratica, ma non fa differenza: il progetto continua sempre, non viene interrotto mai, perché la lobby ha in ostaggio entrambi i partiti americani.
Obbediscono allo spirito malvagio della guerra.
Non si prega più «a peste fame et bello libera nos Domine», e peste, fame e guerra è ciò che porta colui ha «sa di avere poco tempo», l'Omicida fin da principio, il padre della menzogna.
Le sue azioni (i «fatti di cronaca») sono ormai così incalzanti, che rischiamo di dimenticarle.
Non ci ricordiamo che il generale Wesley Clark, già comandante supremo NATO in Europa, ha riferito di aver saputo al Pentagono già il 20 settembre 2001 che il piano era tutto delineato.
Ecco le sue parole, resoconto di un colloquio avuto con «un alto ufficiale del Pentagono» suo amico.
«Andiamo dunque alla guerra in Iraq», chiede Clark.
E l'amico: «O no, è peggio ancora. Vengo giusto dal piano superiore [l'ufficio del segretario alla Difesa, allora Rumsfeld] e ho questo memorandum qui [lo mostra] spiega come andiamo ad attaccare sette Paesi in cinque anni: cominciamo dall'Irak, poi con la Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan, e per finire, l'Iran». (3)
Ecco il progetto dichiarato in anticipo, e che vediamo attuare.
Dalla Somalia al Libano, e alla Siria.
Perché i carichi di armi al Libano di Siniora preparano la fase nuova della guerra infinita, e politicamente e razionalmente immotivata, se non dallo spirito omicida e dai suoi posseduti.
Ci dimentichiamo che già nel 2003 la Siria era stata accusata (falsamente) da USA e da Israele di stare fabbricando «armi di distruzione di massa».
E che l'ambasciatore siriano a Londra, Moufak Nassar, disse al proposito: «Mi chiedo perché stanno prendendo di mira un Paese arabo dopo l'altro con questa accusa, ignorando totalmente il Paese che possiede armi di distruzione di massa, Israele».
Le creature del leone ruggente hanno mandato altre navi da guerra davanti all'Iran: lì la guerra è già cominciata, per ordine di Bush sotto forma di sovversione e sabotaggio interno.
Ma la Siria viene prima.
Ancora una volta, il piano è già stato definito da tempo: nel 1996 il «Project for a new american century» e il documento dei neoconservatori chiamato «A clean break» insisteva che «Israele può e deve dare nuova forma al suo ambiente strategico, indebolendo, contenendo ed anche respingendo la Siria».
Infatti la Siria, per la sua posizione geopolitica, è alla giuntura critica tra Palestina, Libano e Iraq occupato, dove sono in corso tre guerre anticristiche complicate da azioni coperte, sovversione e genocidio, disinformazione e propaganda di menzogna.
La caduta di Damasco o l'irakizzazione della Siria cambierebbe profondamente «l'ambiente strategico» di Israele, fornendo tra l'altro la base militare avanzata per il balzo finale contro l'Iran. Per questo in Libano sono scoppiati «improvvisi» disordini armati, a Gaza si arrestano e ammazzano membri del governo di Hamas, e gli USA portano armi nel Libano, probabilmente nella base che stanno costruendo a Keilaat, vicino al campo palestinese massacrato.
Ne ha chiara visione Bashar Al-Assad, il presidente siriano, che ha detto il 30 aprile: «Ad oriente c'è la resistenza in Iraq, ad occidente c'è la resistenza in Libano, a sud c'è la resistenza del popolo palestinese. E noi, in Siria, siamo al centro di questi avvenimenti». L'attacco alla Siria era sicuramente previsto già dopo l'assassinio di Hariri: ha subìto una battuta d'arresto perché Damasco, invece di resistere e cadere nella provocazione, s'è ritirata dal Libano.
Ma ora Israele ha fretta di cancellare la sconfitta subìta da Hezbollah. In più, è sicuramente spinto e premuto dai suoi dèmoni specifici, i neoconservatori giudeo-americani.
Nel 2006, dopo l'attacco israeliano ad Hezbollah con distruzione del Libano come effetto collaterale, il dispetto dei neocon a Washington fu espresso chiaramente da Meyrav Wurmser, la moglie di David Wurmser, il consigliere di Dick Cheney per il Medio Oriente e ovviamente ebreo: «La nostra rabbia è che Israele non ha combattuto contro i siriani», disse madame Wurmser: «Invece di battersi contro Hezbollah, molti nell'amministrazione americana credono che Israele doveva puntare contro il nemico reale, che è la Siria, e non Hezbollah». Perché?
Perché «è difficile per l'Iran esportare la sua rivoluzione [ossia ampliare la sua influenza nell'area] senza l'unione con la Siria, che è l'ultimo Paese arabo nazionalista [indipendente, ndr.]. Se Israele avesse colpito la Siria, il colpo per l'Iran sarebbe stato così grosso da indebolirlo e cambiare la mappa strategica del Medio Oriente». (4)
Lo stesso progetto, con le stesse parole del '96.
E così, andiamo ciechi e sordi verso altra guerra, peste e fame, verso altri genocidi di stampo iracheno, perché Israele e Bush sanno «di avere poco tempo».
Ed è significativo che nella vigna, nell'ultima ora, come predetto, siano rimasti i musulmani, e che sia loro il sangue che sarà spremuto come mosto d'uva.
Non è un caso che siano i soli ad avere il coraggio di «dare il nome» alla Bestia...
Come saremo giudicati noi cristiani, per non aver compiuto l'esorcismo primario, quello della verità?
Perché, se abbiamo cominciato con la cronaca nera italiana invasa dalle sue potenze dell'aria e finito con la cronaca internazionale più lorda di sangue e gravida di olocausti impuniti, non creda il lettore che le due cose non siano collegate: l'una propizia l'altra, e la causa è la stessa, le potenze dell'aria.
«Vidi uscire dalla bocca del dragone, della bestia e del falso agnello tre spiriti impuri, che somigliavano a rane. Sono infatti spiriti demoniaci che, muniti di poteri taumatrgici, hanno il compito di chiamare a raccolta i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio, l'Onnipotente» (Apocalisse, 16 13-14).
Maurizio Blondet


17 Maggio 2007
Abbiamo notato che per le elezioni provinciali sono scesi in campo e in prima linea diversi venegonesi a rappresentare le liste di Lega, Forza Italia e UDC. Questo è un segnale importante che dimostra come in Venegono ci sia voglia di fermare l'avanzata della sinistra. Il fatto che tre delle quattro forze che a livello nazionale compongono il Polo (manca il rappresentante di AN) siano rappresentate da Venegonesi (per il Collegio di Castiglione, Vedano, Venegono Inferiore e Superiore), ci impone di pensare che i casi sono due:
1) Le forze del Polo sono talmente messe male a candidati da ripiegare su venegonesi che rappresentano comunque liste uscite sconfitte alle scorse comunali.
2) Che la situazione di degrado a Venegono sia diventata talmente forte e visibile che i politici in opposizione siano diventati talmente "attivi", da quanto ne hanno piene le balle, da far si che a livello provinciale le varie sezione hanno deciso di accordare a loro la fiducia.

Peccato che i voti dei Venegonesi di centro destra saranno ancora una volta dirottati su persone diverse anzichè magari su una sola, se ci fosse stato un accordo fra i componenti del Polo. Tutti apparentemente per "Reguzzoni presidente" ma in realtà ognuno per i fatti suoi. Dimostrazione che le forze non si parlano, sicuramente non un buon segnale ad un anno delle prossime elezioni comunali.
Nello stesso tempo é anche un segnale di risveglio dell'attività politica dei venegonesi, un anticipo della grande rivoluzione che fra un anno SPAZZERA' via da palazzo i catto-comunisti della Ciantia e i comunisti di "Venegono Democratica (che poi sono la stessa cosa divisa in due).

"Venegono Attiva" non avendo alcun simbolo di fiducia rappresentante l'attuale Destra non scende in campo per le provinciali, pur essendo una delle realtà più incisive della destra in Provincia di Varese. Purtroppo sono passati gli anni gloriosi dove l'allora Movimento Sociale contribui ad una affermazione territoriale, a Varese come in poche città d'Italia.
"Venegono Attiva" è per Venegono e solo per Venegono!!!
per il momento sta a a guardare quello che succede, in attesa del momento giusto per attaccare le sue prede.

28 Aprile 2007
Oggi sabato 28 Aprile, ricordiamo Benito Mussolini e tutte le vittime del comunismo e dei partigiani nascosti sulle montagne ma sempre pronti a colpire alle spalle.

6 febbraio 2006
Nella "GIORNATA DEL RICORDO" istituita dal Governo italiano per onorare i martiri delle Foibe e l'esodo dei 350 mila italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, sabato 10 febbraio si svolgerà un CORTEO nel pieno centro di Monza con partenza alle ore 15,30 da P.za Garibaldi (Tribunale) e arrivo in L.go Mazzini. Il corteo sarà caratterizzato dalla presenza SOLO di bandiere tricolori e delle terre irredente di Istria, Fiume e Dalmazia. Non saranno ammesse bandiere o altri simboli di partito nel rispetto dell'auspicata presenza di cittadini con diverse identità o appartenenza politica. Al corteo sarà presente una rappresentativa di Venegono Attiva (Partenza da Venegono alle ore 13). Avremmo voluto partecipare ad una celebrazione ufficiale nel nostro paese ma evidentemente il ricordare che i partigiani comunisti titini sono stati responsabili dell’assassinio di migliaia di Italiani a qualcuno è un po’ scomodo. Questa storia non si deve raccontare, gli scheletri devono restare ben chiusi nel grande armadio rosso.


03 Febbraio 2006
Come previsto il comune di Venegono celebra solo il giorno della memoria (con la solita mostra fotografica) e ignora le centinaia di migliaia di italiani caduti nelle foibe dei comunisti titini. Dopo le promesse di una celebrazione ufficiale (fatte lo scorso anno in occasione della mostra organizzata da "Venegono Attiva" per ricordare i martiri delle foibe) ci si aspettava dall'Amministrazione un seguito che naturalmente non c'e' stato. I "governanti catto-comunisti" di Venegono hanno dimostrato ancora una volta di essere bugiardi e insensibili, oltre che di classificare gli italiani e gli avvenimenti storici in eventi di serie A ed eventi di serie B.
Venegono Attiva dichiara il proprio sdegno nei confronti di questa gente che non mantiene le promesse. Anche se soli, ricordiamo le vittime di questo e altri drammi storici taciuti dal sistema-regime comunista in quanto responsabile.

6 Gennaio 2007
In una intervista rilasciata nel 1932, pubblicata postuma nel febbraio del 1951 sul «Meridiano d'Italia», il Duce espresse tutta la propria ostilità verso gli USA, quasi preveggendo il mondo moderno, affermando:
«L'altra potente forza che assedia e minaccia l'Europa è l'America e più propriamente gli Stati Uniti d'America, incoraggiati in ciò dal pensiero anglosassone (...) La Costituzione americana porta al potere, sotto il falso segno della democrazia, vere e proprie oligarchie capitalistiche, che io chiamo plutocrazie. Sono oligarchie di grandi interessi, più che di idee e di princìpi. Esse hanno bisogno di espansione per aumentare i profitti. Non è difficile prevedere che la dottrina di Monroe, avendo già avuto un primo strappo nel 1917-18, possa venire sostituita da una teoria d'imperialismo. I prodotti americani in crescente misura avranno bisogno di saturare il mondo. Dietro gli affari e a difesa degli affari non sarà poi illogico trovare la torre di una corazzata o le ali di un aeroplano da bombardamento. lo sto molto attento alla espansione dei prodotti americani, non solo, ma anche dei modi americani. È innegabile che fra gli italiani si vanno estendendo certi gusti e certi atteggiamenti degli statunitensi, tutt'altro che consoni al nostro modo di pensare: musiche negriere o troppo yankee, orribili cocktail, i piedi sui tavolini, la gomma da masticare. Sembrano sciocchezze trascurabili, ma incidono nei caratteri e nei gusti (...) A forza di imitare l'americanismo si può perdere la propria personalità. Contro il bolscevismo io ho innalzato i gagliardetti di combattimento fin dal 1919; contro l'americanismo invadente io cercherò di dare un taglio, se sarà necessario, richiamando il popolo italiano a un'autarchia sia economica che spirituale».


23 Dicembre 2006
Buon Natale e felice anno nuovo a tutti i venegonesi, padani e italiani!!!
Clicca qui per un augurio in musica
http://www.thecompassgroup.biz/merryxmas.swf


21 Dicembre 2006
Clamoroso "dietrofront" della notra giuntarella da circo ieri sera in Consiglio Comunale. Quando si é arrivati a discutere la mozione delle opposizioni (che chiedeva di rivedere la convenzione con l'agesp coinvolgendo tutte le parti), la specie di sindaco che ci ritroviamo ha informato che in seguito a delle importanti novità emerse durante una riunione che si è tenuta martedi sera (http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=62554) riteneva opportuno informare i suoi alzamano prima di affrontare l'argomento e quindi rinviava la discussione al prossimo consiglio comunale. Tale affermazione, dal sapore di un chiaro "dietrofront" sul tema, ha scatenato le proteste delle opposizioni le quali hanno fatto notare che perdere tempo congelando una mozione come quella che si sarebbe dovuta votare ieri sera avrebbe potuto avere dei risvolti spiacevoli per diversi motivi:
1)il Comune di Busto lunedi ha votato a favore della mozione che prevede l'acquisizione del nostro acquedotto, il nostro ha votato la stessa mozione nel mese di settembre e anche se non c'è ancora una firma sulla convenzione l'agesp potrebbe ritenere a questo punto l'affare "cosa fatta" rivalendosi in caso di mancata attuazione di tali mozioni.
2)Il nostro comune, a differenza di quelli limitrofi che si sono riuniti in consorzio e che ancora non hanno aderito all'Ato, avrebbe anche firmato anche l'adesione all'Ato quindi ora si troverebbe con un piede in due scarpe.
E' stato messo agli atti che la convenzione con l'Agesp non é stata ancora firmata e rinviato tutto a gennaio. La cosa più fastidiosa è stata, come sempre, l'arroganza del sindaco che non ascolta minimamente le osservazioni dell'opposizione e decide sempre piu spesso utilizzando il termine "io" piuttosto che il "noi" a dimostrazione che la democrazia nella sua giunta è cosa che non esiste. Ieri sera, ha evitato di votare sulla mozione delle opposizioni sulla questione acqua anche perché molto probabilmente avrebbe perso; erano assenti "giustificati" l'assessore Monetti e i consiglieri Cremona e Tanadini, avrebbero votato contro Bonacci e Lanzo mentre il consigliere Cita sembra che si sarebbe astenuta. Votando tale mozione si sarebbe raggiunto un risultato di 7 a 7 a dimostrazione che la stabilità di questa giunta vacilla sempre di più!!! Stesso comportamento ostile e personale è stato adottato dal sindaco sulla questione "Piano del diritto allo studio", le opposizioni hanno presentato un emendamento che chiedeva la votazione per l'assegnazione della cifra in un unico blocco ma il Sindaco non ha considerato minimamente tale emendamento procedendo a far votare i sui "conigli" sul'approvazione della sua mozione che prevede le 3 rate. La cosa che fa innervosire è che il sindaco quando si parla di scuola cita sempre di sprechi di danaro che lei stessa ha avallato firmando il Piano del diritto allo studio quando gli è stato sottoposto dalla scuola nel mese di giugno. Evitando di porre tale firma avrebbe consentito di aprire una discussione sui contenuti (cosa che sarebbe lecita e che avrebbe trovato anche l'appoggio di molti compresi noi di Venegono Attiva)ma contestare dopo aver approvato è solo una chiara ripicca nei confronti della sua nemica giurata (la Direttrice Scarabelli) a discapito di tutta la comunità scolastica, dagli alunni agli insegnanti ai genitori che si incazzano e spesso sparano cazzate senza nemmeno sapere di cosa parlano.
Un'ultima puntualizzazione; la prossima volta anzichè far venire i Carabinieri per tenerci a bada, il sindaco farebbe meglio chiamare gli infermieri per se stessa, potranno fargli una bella punturina di valium quando perde il controllo e sclera!
"10 gocce di valium per dormire meglio...20 gocce di valium per dormire sul serio..."(Vasco Rossi)


19 Dicembre 2006
Ancora una volta la riunione di maggioranza, tenutasi ieri sera, per preparare gli alzamano al prossimo consiglio comunale é stata presieduta dal sindaco (con la s sempre più minuscolissima) coadiuvata da suo marito (che non é stato eletto dai cittadini!!!). Dopo la presa in giro della convocazione del Consiglio Comunale alle ore 22 di domani sera, continua la mancanza di rispetto della sindachessa verso i gruppi di minoranza, i componenti della sua giunta e tutti i venegonesi.
http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=62489


30 Novembre 2006
l'articolo apparso oggi sulla Prealpina riferito a quanto successo in Consiglio comunale ci fa apparire ridicoli e sprovveduti. Puo' essere che abbiamo travisato il contenuto della discussione tra la giornalista e il sindaco (con la s minuscola) sta di fatto che non è stato sicuramente elegante presentare la nuova corrispondente per Venegono con un computer aperto. Non cambia il nostro pensiero sulla categoria e su chi governa Venegono.


29 Novembre 2006
Ieri sera si è tenuto il Consiglio comunale, aldilà delle considerazioni politiche delle quali riferiamo in seguito vorremmo soffermarci su un fatto gravissimo accaduto al termine della serata, un fatto che la dice tutta sul clima da dittatura bulgara che vige a Venegono. Una giornalista presente in sala per seguire il dibattito, terminato il consiglio si è recata alla postazione del Sindaco e da buona alunna ha fatto leggere alla maestra gli appunti che aveva inserito nel proprio computer portatile. Tutto questo alla luce del sole e senza che nessun consigliere presente si opponesse a tale gesto, forse ritenuto nella norma? Ci sono giornalisti e giornalisti, c'è chi censura e non pubblica gli articoli delle forze che gli sono antipatiche, chi (pur magari non condividendo)non nega il diritto di parola e pubblica i comunicati con la specifica del "riceviamo e pubblichiamo" e chi li pubblica omettendo i punti salienti e dando piu spazio alle risposte del dittatore (leggasi sindaco) che alle accuse che vengono mosse (leggere x credere il comunicato stampa pubblicato qui sotto e articolo pubblicato dalla Prealpina - giornale ormai di matrice bustocca come l'agesp). Di fronte a questo genere di giornalisti, viene spontaneo esprimere solidarietà agli editori che non rinnovano i loro contratti e la voglia di prendere a pedate nel sedere tutti gli "scioperanti" che vogliono piu diritti, gente che quando gli mandi un invito ad una conferenza stampa decidono se venire o no in base alla presenza o meno di un ricco buffet piuttosto che giudicare se l'argomento che verrà trattato è o no interessante.

Tornando al Consiglio Comunale, ieri sera è stata una serata con le manine che in occasione della votazione sul tema acqua si sono alzate come sempre a comando ma erano un po meno convinte. Peccato che il consigliere Cremona da astenuto sul tema sia rientrato nei ranghi della dittatrice, mentre la new-entry Tanadini ha votato a favore ma dopo aver ascoltato la mozione presentata dalle tre forze di opposizione ha iniziato a capire la gravità del tema e promesso che in occasione del prossimo consiglio (quando si voterà tale mozione) ci penserà bene prima di votare. Irrispettoso il comportamento delle sorelle Bandiera (Sindaco e vice) che mentre le opposizioni leggevano le loro mozioni (su acqua e scuola) e mentre Bonacci leggeva le sue dichiarazioni di voto contrario se la ridevano di gusto. La bella sorpresa della serata è stato il Consigliere Limido, mai cosi attivo nel fare opposizione, è riuscito a mettere a tappeto l'assessore Manna. Un'ultima considerazione sul pubblico presente; la maggioranza era camposto da cittadini di sinistra, la destra era rappresentata dai 5 componenti di Venegono Attiva, un paio di Forza Italia e altri 2 componenti della Lega. Questo a dimostrazione che la sinistra è di fatto piu' partecipe alla vita del paese mentre la destra si limita alle chiacchere da bar con il "campari" in mano. Siamo orgogliosi di affermare che il gruppo "Venegono Attiva" ha ridotto i suoi ranghi preferendo lasciare affogare nei fiumi di parole e di alcol certi suoi rappresentanti che, passando piu ore al bar che sul posto di lavoro, nuocevano alla propria immagine. Meglio qualche maglietta nera in meno ma maggior affidabilità e lucidità di chi rappresenta il nostro credo...sempre e comunque di DESTRA PURA.


26 Novembre 2006
http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=60885


25 Novembre 2006
COMUNICATO STAMPA:
Continuano i cali di pressione della nostra acqua, sabato pomeriggio per diverse ore in molte zone del paese l’acqua è addirittura mancata. I "sapientoni" dell'Agesp sono arrivati in due per "indagare" su una perdita pari a 30 litri al secondo. Dall’Ufficio Tecnico c’è chi ha accusato l'Aermacchi di tale perdita ma dopo un controllo presso la ditta (una delle poche cose che ancora danno ONORE a Venegono), l'Aermacchi é risultata perfettamente regolare. I "sapientoni" bustocchi dell’Agesp (peggio degli asnitt venegonesi), anziché continuare a ricercare e seguire i consigli del sapiente (lui si!) addetto all'acquedotto (Carmelo, 30 anni di esperienza), hanno concluso che due piccole perdite erano la causa di questo ammanco (30 litri al secondo, manco la fontana di P.za Monte grappa a Varese consuma cosi).
Nel frattempo l'acqua ha mietuto un'altra vittima; il consigliere Tonino Urgesi (Onore a lui)si é dimesso e al suo posto a sedere in consiglio ci sarà Fabio Tanadini. Certi dell'intelligenza di Fabio, che ancora non è a conoscenza di quali “gabole” lo attendono, ci aspettiamo che non sia anche lui uno che alza la "manina" a comando ma che si renda conto di cosa andrà a votare. Annunciamo sin d’ora la nostra protesta martedi sera in occasione del Consiglio comunale e l’intenzione di ostacolare i lavori se la Giunta votera a favore sul punto dedicato alla questione acqua.

Chiediamo inoltre al “caro” Assessore Adamoli di spiegarci perché per il "sociale" a Venegono, si è passati dai 340.000.000 in lire del 1998 (pari a 170.000 euro) ai 560.000 euro (1.200.000.000 di vecchie lire) nel 2005!
Gente! sono 100 milioni di vecchie lire al mese!!!
Ma...oltre alla macchina del comune che porta gli extracomunitari a fare la spesa gli paghiamo pure quella???

Qui c'é un incremento del 300% ma i servizi offerti sono decisamente arretrati.
Perchè, cara e stimatissima dottoressa Adamoli, non riprende a fare il suo lavoro con passione lasciando queste cose a chi ne capisce di più? C’è chi, come l’Assessore Manna, non aspetta altro per poter diventare finalmente vice-sindaco!!!

Per concludere, in qualità di cittadini di Venegono che pagano le tasse, ORDINIAMO alla giunta di fare pulire lo schifo che regna nella zona dell'aeroporto-ex discarica e in generale sui cigli delle strade di tutto il paese (dalla strada che porta a Binago a quella che porta a Castiglione). E’ vero che l’inciviltà della gente non conosce limiti ma è altrettanto vero che il menefreghismo di chi ci governa è di lunga superiore all’inciviltà della gente. Ci rendiamo conto che tale schifo é il biglietto da visita più adatto per rappresentare la Giunta attuale, ma visto che paghiamo le tasse ESIGIAMO che l’ufficio tecnico mandi gli operai del comune a pulire...senza ricorrere ad altri appalti (visto che oramai si appalta tutto) e SUBITO!!!

Un'ultima parola per dare il BENVENUTO a DON MAURIZIO: FINALMENTE!!!


4 Novembre 2006
Nella giornata delle forze armate vogliamo ricordare i giovani e giovanissimi italiani che sotto le insegne della REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA donarono la loro vita per l'onore d'Italia.

31 Ottobre 2006
Oggi è stata consegnata in comune la documentazione inerente la fondazione dell'associazione culturale, apartitica e apolitica denominata "CulturAttiva" con lettera d'accompagnamento nella quale si chiede di entrare a far parte della consulta delle associazioni per poter riprendere l'attività sociale attraverso diverse iniziative che verranno presentate prossimamente. L'accoglienza trovata da parte dei dipendenti comunali che hanno protocollato la documentazione è stata fredda e fiscale. L'impressione (o la certezza) è che qualcuno avesse già dato ordini ben precisi sul comportamento da adottare nei nostri confronti.
Lo stile da regime bulgaro adottato da questa giunta continua a non conoscere limiti, nonostante questo proseguiremo il nostro cammino nel rispetto totale delle leggi, pretendendo ciò che ci spetta di diritto.

12 Ottobre 2006
Depudrogati!!!
Il recente fattaccio, rivelato dalla censurata trasmissione delle “Iene”, che dimostra come un deputato su tre abbia fatto uso di droghe nelle ore immediatamente precedenti al lavoro parlamentare oltre a non stupirci (ricordiamo il caso del senatore a vita Emilio Colombo confesso cocainomane e notorio omosessuale demo”cristiano”) forse ci spiega le decisioni demenziali e antinazionali prese da successive, apparentemente opposte, formazioni governative.
Il potere ricattatorio degli spacciatori (ne sono stati individuati che rifornivano membri del governo ed erano esponenti di famigli mafiose palermitane) spiega anche il totale abbandono alle mafie da parte del potere di più di un terzo del territorio nazionale.
La trasmissione in oggetto è stata bloccata in extremis per garantire la privacy dei deputati e senatori; noi affermiamo con fermezza che non hanno diritto a nessuna forma di privacy rappresentanti del popolo eletti a suffragio universale, lautamente stipendiati coi soldi dei contribuenti e responsabili di decisioni che riguardano non solo il benessere ma perfino la vita e la morte dei cittadini (pensiamo alle missioni militari alle stesse leggi sulle droghe o sulla sanità pubblica, alle regolarizzazione di clandestini che poi uccidono e violentano).
Oltre a ciò, e con ben maggiore gravità, siamo preoccupati per l’esempio di superficialità e irresponsabilità che i nostri governanti danno alle giovani generazioni già aggredite da ogni lato dalle suggestioni (ambientali, televisive, musicali, cinematografiche) all’uso di droghe. Tale uso è sponsorizzato apertamente da partiti politici(i radicali e tutta la sinistra) e addirittura organizzazioni internazionali con copertura ONU finanziate dal pirata bancario anglo-israelita Gerge Soros. Il fine è distruggere la tempra morale e fisica delle nuove generazioni, ottundere la loro capacità di giudizio critico, minarne le possibilità di crescita economica e familiare e, ultimamente renderle schiave insieme alla nazione tutta.

30 settembre 2006
Messaggio per i comunisti:
Ora che il tuo governo ha mandato i soldati in Libano, ora che sta per tagliarti le pensioni, ora che ti obbligherà a pagare con assegni, ora che ha liberato ladri, assassini e truffatori, ora che stabilirà per legge il periodo delle tue vacanze, ora che aumenterà le tasse, toglierà fondi ai comuni... ammettilo:
inizi a sentirti un pò un cogl...e??


30 settembre 2006
Considerazioni a margine del Consiglio comunale del 28 settembre:
Scandaloso il modo in cui è bastata una minaccia verbale del Sindaco ai suoi "picciotti" per convincerli a votare a favore di una mozione che potrebbe diventare la tanto auspicata tomba di questa amministrazione. La “madrina” si é spinta a ricordare loro che in seguito al voto che avrebbero dato si sarebbero dovuti assumere le loro responsabilità in base alle conseguenze. Non a caso Bonacci ha pagato perdendo l'assessorato e subendo un'ulteriore minaccia dalla sindachessa quando gli ha detto "sei finito!". Sembrava di essere al circo più che ad un consiglio comunale, con il domatore (la domatrice) che senza bacchetta ma con il solo sguardo teneva sotto controllo e domava i suoi agnellini...anzi, pecoroni! Ci auguriamo che l'annunciato ricorso al TAR di Venegono Democratica possa creare seri problemi a coloro che hanno votato a favore, in questa giunta ci sono troppe persone che alzano la mano senza rendersi conto delle loro responsabilità e senza nemmeno sapere per cosa votano.
Onore a Bonacci che ha votato contro e ai due consiglieri che si sono astenuti....un po meno a Lanzo che ha dichiarato di essere contrario ma poi ha votato a favore!!!
Rimane il quesito del perchè la nostra acqua debba essere gestita da Busto...c'è qualcosa che puzza...in attesa di scoprirlo (siamo già sulla buona strada) prepariamoci ad avere acqua sporca e piu cara! Rimane anche il quesito del cosa farà il dipendente comunale che per colpa della decisione presa rischia di perdere il posto di lavoro, purtroppo lui non è un extracomunitario ma un venegonese acquisito e ben integrato (lui si!) e quindi non potrà usufruire di nessun servizio e di nessuna solidarieta!!!

Per quanto riguarda il “Piano al diritto allo studio” pensiamo che ancora una volta sia stato scandaloso il comportamento assunto dalla sindachessa. La “capa suprema” ha elencato una serie di spese dell'amministrazione con l'intento di screditare la scuola e il suo piano. Come già sottolineato, il punto non era la se somma da stanziare era esagerata o no, ma se era giusta la decisione di congelarla utilizzando il ricatto dei lavori dovuti per la palestra. Ricordiamo agli "alzamano" che ancora una volta hanno appoggiato le scelte personali del Sindaco non conoscendo la realtà dei fatti e che i contenuti del Piano e i loro costi erano già stati approvati dal Sindaco con tanto di firma, quindi è stato assurdo contestare ciò che si è già. Il pubblico era compatto e ci sarebbe stata grande opposizione se il Sign. Tafi non avesse rovinato tale compattezza su questo argomento, con la sua esternazione (fuori luogo) di solidarietà nei confronti dell'assessore Adamoli per via dei manifesti apparsi sui muri di Venegono in questi giorni - vedi testo pubblicato qui sotto). Purtroppo questa dichiarazione ha scatenato le proteste dei componenti di Venegono Attiva che, per aver protestato hanno dovuto abbadonare l’aula in quanto senza diritto di parola. Non intendiamo contestare il sig. Tafi per la sua dichiarazione, che consideriamo legittima e politica ma per il modo poco intelligente che ha usato per inserirla; è normale che lui e la sua sinistra sostenendo ideali di apertura totale verso tutto cio che è “diverso” la pensino diversamente rispetto noi di “Venegono Attiva” che su argomenti come quello degli extracomunitari pensiamo sia bene “chiudere i rubinetti” e smetterla con questo falso buonismo ipocrita nel nome della solidarietà. I manifesti neri che abbiamo fatto esporre nei giorni scorsi (pagando regolarmente le tasse di affissione) non erano assolutamente da considerarsi un duro attacco nei confronti della stimatissima dottoressa Adamoli, ma prendevano semplicemente spunto da una sua affermazione pubblica avvenuta giorni prima e da noi non approvata. Tra i pochi mezzi di comunicazione a nostra disposizione ci era sembrato molto efficace quel tipo di manifesto, e così è stato. L’errore del sig. Tafi è stato quello di inserire questa provocazione all’interno del punto cruciale, delicato e atteso dell’intera serata. Infatti questa provocazione è stata subito accolta dal Sindaco che rispondendo “non abbiamo chiesto la vostra solidarietà” è riuscita a creare scompiglio e a votare tranquillamente ciò che voleva, con poco pubblico in sala (visto che la maggior parte era all’esterno del comune per protesta) e senza due consiglieri che avevano abbandonato l’aula. Quella che poteva essere una protesta forte e compatta si è limitata in una reazione di “Venegono Attiva” che, tirata in causa, ha “sbottato” abbandonando l’aula. Noi non eravamo li per sbottare su questa cosa!!! Noi eravamo li per un argomento che va oltre le menate e le prese di posizione politiche!!! Noi eravamo li per difendere l’istruzione dei nostri figli!!! Se si fosse arrivati normalmente alla votazione e senza questa stupida provocazione i componenti della giunta avrebbero avuto qualche difficoltà in più nell’alzare la loro zozza manina. Il signor Tafi, che nel bel mezzo di tutt’altra discussione ha voluto provocare, ha per l’ennesima volta, dato dimostrazione di poca intelligenza politica offrendo al sindaco l’occasione di andare in gol al novantesimo minuto vincendo una partita che poteva perdere. Sarà che viene palesemente oscurato dal preparatissimo sig. Agostinelli, sarà che non è un abitante del nostro paese o che forse è un po’ troppo “borghese” per fare il comunista, ma non ne azzecca proprio mai una. Il sig. Tafi avrebbe potuto fare i suoi “apprezzamenti” verso l’operato dell’assessore al sociale subito dopo la votazione e ciò, ripetiamo, sarebbe stato legittimo!!! La speranza che rimane è che il coraggio mostrato dall’assessore Bonacci (ora consigliere in opposizione) sia preso d’esempio da qualcun altro, ma è una sola speranza, le galline a volte litigano ma poi fanno le uova nello stesso pollaio.

23 settembre 2006
In occasione della serata dedicata a Don Bruno che si è tenuta presso la sala del Consiglio Comunale, l'Assessore Adamoli si è dichiarata "orgogliosa di affermare che Venegono è un paese solidale in quanto il 5% dei suoi abitanti sono extracomunitari ben integrati. Contro una media nazionale del 2,5%".

NON BASTA RIEMPIRLI DI SUSSIDI E ISCRIVERE I LORO FIGLI A SCUOLA SE NON RISPETTANO LE NOSTRE LEGGI, LA NOSTRA RELIGIONE, LA NOSTRA CULTURA E LE NOSTRE DONNE! Solo allora potremmo considerarli ben integrati.

BASTA CON L'IPOCRISIA!!!


9 Luglio 2006
Ancora una volta il Sindaco risponde alle lamentele sollevate da VENEGONO ATTIVA(problematiche contestate anche da altre associazione che nulla hanno di che spartire con NOI) per mezzo stampa (“LA SETTIMANA” del 7 Luglio 2006 ) con i soliti ARROGANTI e SUPERBI toni che ormai caratterizzano il suo stile.
Mi riferisco alla questione PALESTRINA DELLE SCUOLE che presenta molte e pericolose anomalie da moltissimi anni.
Spogliatoi inadeguati (le femmine non possono lavarsi e neppure …….scaricarsi.)
La pavimentazione in legno è ridotta in stile vecchia stalla con pericolosissime schegge appuntite (un ragazzino si è già ferito con diversi “punti” di sutura).
E la risposta del Sindaco è la seguente:”E’ IL SOLITO GIOCHINO, CHIEDONO COSE CHE L’AMMINISTRAZIONE HA GIA’ PROGRAMMATO, PER RISULTARE AGLI OCCHI DEI CITTADINI QUELLI CHE RISOLVONO I PROBLEMI”. “COME HO GIA’ COMUNICATO NEL CORSO DELL’ULTIMO CONSIGLIO SI DISCUTERA’ DI TUTTI QUESTI ARGOMENTI DOPO L’ESTATE (NON VIENE SPECIFICATO DI QUALE ANNO) IN CONCOMITANZA DELLA PRESENTAZIONE DEL PIANO ALLO STUDIO”.
CHE RISPOSTA DEL …BIPP!!!.
Purtroppo si tratta di problemi legati alla SALUTE E ALLA SICUREZZA dei NOSTRI figli, altro che “SOLITI GIOCHINI”(con tutto il rispetto che ho nel sindaco,ma a NOI non sono i "giochini" le cose che prediligiamo). Il problema non é se verranno o no eseguiti questi lavori in quanto é un obbligo di chi amministra sistemare la palestra. Il problema é l'indecente ricatto che il sindaco ha confermato nell'articolo apparso oggi sulla "Provincia": "FAREMO I LAVORI MA CONGELEREMO IL PIANO ALLO STUDIO FINO A QUANDO NON RICEVEREMO I FONDI". Se le casse comunali piangono é anche perchè i fondi vengono mal utilizzati, se questa giunta fosse compatta rivedrebbe le spese sacrificando qualche altro settore a nome delle priorità e le scuole ci sembrano una priorità assoluta!!! E poi, nell’ultimo Consiglio Comunale, quando Venegono Democratica ha menzionato il problema(prima di NOI altri avevano contestato quanto sopra), il Sindaco rispondeva, defilandosi come un’anguilla, dicendo che non era ,né il momento, né il posto per discuterne.
VOGLIAMO RISPOSTE CONCRETE E NON ISTERISMI DA MANICOMIO!!!
Questa Amministrazione, che vanta tanta sensibilità per i giovani, nella realtà, si riempie la bocca di belle parole e FANTASIOSI PROGETTI (preferisco non elencarli)
Nella speranza che venga il momento di porre FINE a questa MOLTO CRITICATA Amministrazione (CRITICATA DA MOLTI non solo da NOI) mi congedo gridando:
W L’ITALIA.
PIERLUIGI LIXI/PRESIDENTE VENEGONO ATTIVA


5 luglio 2006
Da anni a Venegono Superiore è in corso una forte, aspra e interminabile disputa fra Sindaco e Dirigente scolastica. A risentirne è l’ambiente scolastico in generale e in modo particolare, tutti quei cittadini che hanno figli che frequentano le scuole elementari e medie. Non esiste collaborazione fra i due enti (scuola e comune) e anche quelle operazioni che per legge devono essere obbligatoriamente assolte chi amministra, avvengono a singhiozzo quando avvengono. Più volte il "Comitato genitori" ha chiesto all'Amministrazione di intervenire, come aveva promesso di fare lo scorso ottobre ma non ha ancora fatto a pochi mesi dall'inizio di un nuovo anno scolastico, per rimettere in sesto la palestra che si trova in una situazione fatiscente mettendo a rischio l'incolumità dei bimbi che la frequentano. Non esistono spogliatoi separati fra maschi e femmine e le ragazze delle medie sono costrette a cambiarsi in un piccolo sgabuzzino senza bagno e rubinetto. Il bagno dello spogliatoio maschile consiste in una "turca" vecchia, usata e maleodorante. La struttura dove i ragazzi fanno ginnastica è decrepita e fatiscente, basti ricordare che durante l'anno scolastico appena concluso un bambino si è addirittura tagliato con una scheggia del parquet ritrovandosi al Pronto soccorso e con tre punti di sutura nella gamba. Ci sono anche altri interventi importanti e necessari a livello sanitario nell'edificio scolastico, provvisto anch’esso di "vecchie turche" e senza il bagno per i disabili, per non parlare dell'acqua che è perennemente fredda anche nei mesi invernali. Il Sindaco ha risposto che se effettuerà questi lavori, lo farà "congelando" i fondi destinati al piano del "diritto allo studio". Comportamento per niente corretto, il "Piano al diritto allo studio" è una cosa e la manutenzione dell'edificio un'altra! Togliere fondi al diritto allo studio significa negare il diritto di cultura ai nostri figli, impedendo alla scuola di realizzare progetti educativi e di sostegno previsti e nulla centra con la sicurezza delle strutture che ospitano gli studenti. Nessuno chiede una scuola a quattro stelle, ma è diritto dei cittadini avere una struttura in grado di assicurare lo svolgimento delle attività scolastiche in un modo dignitoso e sicuro. Fortuna che, come dichiarato recentemente dall’Assessore Adamoli, il nostro Sindaco ha in particolare a cuore i giovani del paese essendo lei stessa insegnante delle medie, tanto a cuore da voler contrastare in tutti i modi possibili le necessarie migliorie della scuola che li ospita per una sua lotta personale nei confronti della dirigente scolastica. Ci chiediamo se queste scelte sono veramente condivise da tutta la giunta o coinvolgono solo la persona del Sindaco, se cosi non fosse auspichiamo che qualcosa possa cambiare. Preso atto che la signora Ciantia ha spesso strumentalizzato questo argomento, accusando il “Comitato genitori” di essere “plagiato” dalla sinistra di “Venegono democratica”, siamo convinti che quello che riguarda la sicurezza dei nostri figli sia un tema molto serio e al di sopra da qualsiasi militanza politica, tant’è che a sostegno della sinistra che chiede di intervenire sulla questione scuola ora è la destra di “Venegono attiva”, convinta di rappresentare buona parte del resto del paese, bianco, nero o rosso che sia. Richiamiamo chi amministra ad esplicitare i propri doveri, non rispedendo le accuse al mittente come al solito ma con interventi seri e risolutivi una volta per tutte!!!

2 Luglio 2006
Dopo aver letto la risposta del Sindaco pubblicata da "La settimana" riguardo il volantino pubblicato sopra, pensiamo sia inutile da parte sua accusarci di non essere correttamente informati. Se nei 30.000 Euro destinati al C.A.G entrano anche altre voci come il Centro infanzia ecc..., non cambia il nostro pensiero che anche un solo Euro dei cittadini investito per quello che ha dimostrato esere un autentico fallimento (C.A.G.)è, a nosto avviso, sprecato e buttato al vento, ci sarebbero modi migliori per investire soldi al fine di integrare i giovani. Il caroprezzi del Parco Robinson e del "servizio" pullman non l'abbiamo inventato noi. La latitanza dell'amministrazione verso anziani e portatori di handicap è da tutti visibile e l'avanzata degli extracomunitari, che sono sempre più coccolati in nome della solidarietà, anche. E' invenzione il fatto che le strade sono fatiscenti? La presenza di vere e proprie discariche abusive che vengono rimosse e ripulite solo sui giornali? Ci siamo inventati noi anche questo?
Sul quotidiano "La Prealpina" l'Amministrazione ha sostenuto che il Centro Sociale è invece una delle iniziative piu' riuscite. Riteniamo questo un riconoscimento da parte di chi amministra, del fatto che questa Amministrazione tira a campare vivendo alla giornata. Se il C.A.G. è l'iniziativa piu' riuscita non osiamo immaginare il resto!!! Anche perchè c'è poco da immaginare, basta guardarsi in giro.
Sul quotidiano "La Provincia" l'assessore Monetti rispondeva invece alla denuncia delle discariche abusive presenti a Venegono (fatta anche tramite boock fotografico e servizio video di Rete 55)sostenendo che se fossimo veramente "attivi" ci preoccuperemmo di denunciare chi lascia i rifiuti prima ancora che le discariche e andreammo a pulire tali accumuli al fianco dei volontari. Considerando l'Assessore Monetti una persona dall'idubbio impegno e preparazione, preferiamo interpretare la sua risposta come un senso ironico che lui stesso ha voluto dare perchè se si trattasse di una risposta convinta da parte sua, ci sarebbero dei contenuti alquanto pericolosi. Sostenendo che dovremmo denunciare chi abbandona rifiuti ancor prima delle discariche abusive significa istigare la formazione di ronde notturne?
No caro assessore, questo è un compito che tocca voi amministratori!
Sostenere che dovremmo ripulire noi è una affermazione che non ci sorprende piu di tanto, è abitudine di questa amministrazione vivere sulle spalle degli altri, volontari e Protezione Civile per ripulire le strade, associazioni per fare un po di cultura, funzionari comunali per rispondere alle domande dell'opposizione in Consiglio comunale.
No caro assessore, noi paghiamo le tasse anche per veder ripulito il nostro paese laddove serve e a pulire tocca a voi!!!
Inutile lamentarsi dello scarseggiare del personale, ci sono troppi impiegati in ufficio e troppo pochi per la manutenzione del paese?

Il nostro volantino sul sociale ha quindi ricevuto risposte non esaudienti (leggi sopra) che dimostrano quanta poca convinzione e fantasia siano presenti in questa maggioranza. Ci chiediamo; ma davvero tutti i componenti della giunta condividono le scelte e le risposte che ci sono state date anche a loro nome? Sembrerebbe di no, visto che ci risulta che piu di un componente della lista Ciantia, inizia a stancarsi di subire attacchi per cose che condivide con chi attacca.


15 Giugno 2006
Ieri sera, 14 Giugno 2006, alcuni militanti dell'associazione "Venegono attiva - la destra venegonese" hanno distribuito nelle case dei cittadini il seguente volantino:

COME AL SOLITO L’AMMINISTRAZIONE “CATTO-COMUNISTA” CHE GOVERNA QUESTO PAESE CI PRENDE IN GIRO DEFINENDO “SERVIZI” INIZIATIVE DAI COSTI ESAGERATI E NON ACCESSIBILI A TUTTI:
PARCO ROBINSON: DAI 20 AI 40 EURO LA SETTIMANA + 5,80 EURO IL GIORNO PER CHI USUFRUISCE DELLA MENSA (QUASI ALTRI 30 EURO A SETTIMANA).
SERVIZIO PULLMAN PER L’ANNO SCOLASTICO 2006-2007: OLTRE 350 EURO A BAMBINO

TENENDO CONTO CHE NEL BILANCIO PREVENTIVO PRESENTATO IN CONSIGLIO COMUNALE CI SONO 30.000 EURO DESTINATI AL C.A.G. (CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE), FREQUENTATO DA UNA DECINA DI PERSONE DURANTE L’ARCO DI TUTTA LA SETTIMANA (MEDIA DI 2,7 PERSONE IL GIORNO), VIENE SPONTANEO CHIEDERSI SE NON SAREBBE STATO IL CASO DI INVESTIRE DIVERSAMENTE I FONDI A DISPOSIZIONE. DESTINARE TROPPO DENARO A CHI ANZICHE’ AGGREGARE I NOSTRI RAGAZZI LI DIVIDE INDOTTRINANDOLI VERSO “EST” (QUESTO E’ IL C.A.G.), IMPEDISCE ALLE NOSTRE FAMIGLIE DI PAGARE MOLTO MENO SERVIZI DI MAGGIOR UTILITA’.


VIVIAMO IN UN PAESE DOVE:

- LE STRADE FANNO SEMPRE PIU’ SCHIFO
- LE DISCARICHE ABUSIVE NON VENGONO RIPULITE ANCHE SE SEGNALATE,
- GLI EXTRACOMUNITARI HANNO PIU’ DIRITTI E SERVIZI RISPETTO I VENEGONESI E LA FANNO DA PADRONE IN NOME DELLA SOLIDARIETA’
- I PORTATORI DI HANDICAP SONO COMPLETAMENTE IGNORATI
- GLI ANZIANI VENGONO ILLUSI CON LA FAVOLA DEL PROGETTO SYNERGY E CON IN “BUONO SOCIALE” MA IN REALTA’ PER LORO CI SONO SOLO CHIACCHERE…CHIACCHERE…CHIACCHERE...CHIACCHERE…CHIACCHERE...

QUESTO E’ IL SOCIALE
A VENEGONO?

TROPPA GENTE SI “SCIACQUA” LA BOCCA CON LA PAROLA SOCIALE, SAREBBE ORA DI AGIRE VERAMENTE REALIZZANDO QUALCOSA DI CONCRETO PER TUTTI E NON PER POCHI, SMETTENDOLA DI RACCONTARE BUGIE ALLA GENTE. QUESTA GIUNTA DA QUASI 10 ANNI VIVE ALLA GIORNATA, FACENDOCI CREDERE DI REALIZZARE CIO CHE NON VEDIAMO E MOSTRANDO ANCHE LA SUA FACCIA TOSTA INVITANDOCI A DONARE IL “5X1000” DEI NOSTRI REDDITI. CHE SARA’ DESTINATO AL SOCIALE…

BASTA!
MANDIAMOLI A CASA!


Associazione “Venegono attiva” – La destra venegonese


9 Giugno 2006
Ieri venerdi 8 Giugno, si sono riuniti il Comitato Direttivo e l'Assemblea degli iscritti dell'Associazione "Venegono attiva" ed è stato creato lo statuto dell'Associazione Culturale "CulturAttiva". L'associazione "CulturAttiva" sarà una associazione culturale di carattere apartitico e apolitico. I soci fondatori sono dodici persone di Venegono Superiore e l'associazione sarà aperta a chiunque voglia farne parte, proponendo iniziative mirate esclusivamente all'ambito culturale e sociale. Presto lo statuto verrà consegnato in Municipio con l'intento di entrare a far parte della "Consulta delle Associazioni", avendone diritto in quanto trattasi di associazione apolitica. Presidente dell'Associazione "CulturAttiva" è stato eletto Roberto Macario, Tesoriere Fabio Limido.
Il Comitato Direttivo e l'Assemblea degli iscritti di "Venegono Attiva" hanno anche eletto all'unanimità Lisci PierLuigi e Giovanni Frangi, rispettivamente nuovo Presidente e Tesoriere del gruppo politico.

2 Giugno 2006
Oggi, Festa della Repubblica, alcuni partiti al Governo e che rappresentano gli stessi "signori"(Venegono Democratica e Associazioni affiliate) che a nome della costituzione della Repubblica italiana dichiarano incostituzionale l'esistenza della destra venegonese riunita in "Venegono attiva", hanno inscenato una ridicola anti-manifestazione contro le celebrazioni ufficiali che si stavano svolgendo capeggiate dai loro stessi compari, da Dalema a Bertinotti (Napolitano compreso). Questo fatto dimostra l'unione e l'affidabilità del Governo Prodi. Nella piccola Venegono, in occasione della celebrazione tenuta dal Sindaco in Comune, i rappresentanti delle forze comuniste non si sono fatti vedere cosi come quelli del "Polo della Libertà". Non sorprende l'assenza dei secessionisti della Lega che mai come il 2 Giugno trasformano il loro "ce l'ho duro!" in "ce l'ho moscio!" (anche se ai leghisti di Venegono la "mosciagine" pare colpire dodici mesi all'anno). Squallida e fuori luogo la bandiera italiana con il simbolo dei "combattenti" partigiani, che da buoni nostalgici non mancano mai anche se con questa celebrazione non hanno nulla da spartire. Era presente anche una rappresentanza di "Venegono attiva", lasciando a casa nell'armadio ben piegata, profumata e pronta all'uso, la camicia nera.

1 Giugno 2006
Il Comitato Direttivo dell'Associazione "Venegono attiva" riunitosi ieri sera, ha respinto la proposta di modifica dello lo statuto dell'Associazione confermando la linea politica adottata dalla sua nascita ad oggi e rivendicando il diritto di rappresentare le proprie convinzioni sulle vicende che riguardano Venegono Superiore.

26 Maggio 2006
Mercoledi 31 Maggio alle ore 21,00 si riunirà il Direttivo dell'Associazione con tutti gli iscritti per proporre il cambiamento dello statuto dell'associazione che da politica diventerà culturale.
Tale decisione risulta necessaria (oltre che sofferta) per poter tornare ad operare sul territorio con iniziative culturali e popolari che altrimenti ci verrebbero puntualmente negate dal discutibile sistema antidemocratico di questo paese. Rimane sottinteso il diritto di chi vorrà continuare a far sentire la propria voce e sostenere le proprie idee nella vita politica del paese, di costituire un nuovo gruppo politico con il quale portare avanti le proprie "battaglie" ideologiche in quanto libero cittadino.

24 Maggio 2006
Comunichiamo che la serata dedicata al tema della "musicoterapia" con il concerto dell'Ottetto dell'Orchestra da Camera "Arrigo Galassi" si terrà martedi 30 Maggio presso la Chiesa Parrocchiale Sant'Abbondio a Gentilino (vicino a Lugano-Canton Ticino-Svizzera) a partire dalle ore 20,45


23 Maggio 2006
VENEGONO; Razzismo ideologico ne “ul paes di asnit”
http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=49598
http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id_articolo=1467
lettera pubblicata anche dal quotidiano "La Provincia" di Varese il 23/05 nella pagina: Lettere al Direttore

29 Aprile 2006
Ieri sera alle ore 21,00 i componenti dell'Associazione Venegono Attiva si sono riuniti presso il monumento dei caduti e, come tutti gli anni, hanno depositato una corona in ricordo di tutti caduti della Repubblica Sociale Italiana. La scelta di ricordare questa parte di Italia dimenticata nella giornata del 28 Aprile (anniversario della morte di Benito Mussolini) è dovuta al fatto che noi, come una sempre maggior parte di connazionali, non riteniamo giusto che le celebrazioni del 25 Aprile siano ad esclusivo appannaggio di una sinistra che strumentalizza questo evento dividendo gli italiani in buoni e cattivi, sostituendo le bandiere italiane con quelle rosse e demonizzando chi ha combattuto per una causa diversa da quella dei partigiani che oggi vengono eletti a salvatori della Patria ma che ai tempi erano solo dei disertori. Teniamo a precisare che in occasione della nostra umile ma sentita celebrazione erano presenti solo bandiere tricolore, non sono state bruciate bandiere israeliane ne contestate le persone che si sono fermate a vedere cosa stavamo facendo (pochi curiosi ma c'erano)pur pensandola in modo diverso dal nostro, come invece hanno fatto gli amici di Prodi a Milano martedi scorso.
Sicuramente questa nostra azione verrà demonizzata con i soliti appelli alla Costituzione italiana ma noi non cederemo a questo ricatto e continueremo a ricordare i cosidetti "figli di un Dio minore". L'invasione americana del 25 Aprile non è stata la liberazione d'Italia ma l'inizio di un compromesso che ancora oggi ci rende schiavi di chi, a nome della lotta al terrorismo, continua a seminare guerre e dolore in tutto il mondo coinvolgendo altri paesi per i propri sporchi interessi di petrolio e quant'altro. Gli americani e gli squadroni di delinquenti che li precedevano sessantuno anni fa hanno permesso ai Partigiani, fino a quel momento nascosti sulle montagne, di dare inizio ad una guerra civile che ha seminato distruzione e inciviltà alla pari se non peggio di quanto dicono di aver subito. Sarebbe bene ricordare che l'Italia ha perso la seconda guerra mondiale e che il nostro è l'unico paese al mondo a celebrare una sconfitta.
COMITATO DIRETTIVO ASSOCIAZIONE "VENEGONO ATTIVA"

Spagna - il Governo ha annunciato che per evitare discriminazioni verso i matrimoni omosessuali si creerà un nuovo certificato di nascita dove il termine padre sarà sostituito da "Progenitore A" e il termine madre da "Progenitore B".
Dopo la legge sui matrimoni tra gay approvata a Luglio dello scorso anno è ora la volta del divieto dei termini "padre" e "madre" sul certificato di nascita per preparare il terreno all'adozione dei bambini da parte delle coppie omosessuali.
Zapatero non si ferma! Sta continuando nell'opera di disfacimento della società spagnola. Il fenomeno potrebe propagarsi anche ad altri Stati Europei. Questo sta a dimostrare che concedere i matrimoni gay, apre la strada per chiedere altri riconoscimenti che hanno, come dato di fatto, l'annientamento dell'istituto familiare...
DIFENDI LA FAMIGLIA, DIFENDI L'ITALIA, VOTA A DESTRA!!!

13-03-2006
AUTONOMI ED EXTRACOMUNITARI, ECCO GLI AMICI DI PRODI!!!

Ieri a Milano sono usciti allo scoperto gli amici di Prodi.
Delinquenti dei centri sociali ai quali si sono miscelati parecchi extracomunitari in nome dell'integrazione e dell'antifascismo (ahaha) hanno seminato il terrore e distrutto auto, moto, negozi. Andate a vedere le foto pubblicate da corriere.it e repubblica.it (2 siti di sinistra) e vedrete voi stessi le facce sporche di questa gente.
Per quanto addolorati dalla scelta di Alternativa Sociale e Fiamma Tricolore di correre con il Polo, al fianco di AN e UDC in particolar modo, siamo convinti che il 9-10 Aprile sia necessario votare per questa coalizione in quanto se dovessero vincere Mortadella e i suoi squallidi amici dall'11 Aprile ci ritroveremo a vivere in una nazione dominata da gay,trans, extracomunitari ecc... ecc...
Comitato Direttivo dell'Associazione "Venegono Attiva"

11-02-2006
FOIBE: OBBIETTIVO RAGGIUNTO, DAL 2007 CELEBRAZIONI UFFICIALI

Nel ringraziare le persone che hanno visitato la Mostra fotografica sulle Foibe (un'ottantina circa) e quelle che hanno partecipato attivamente alla fiaccolata (una cinquantina), l'Associazione "Venegono Attiva" si ritiene soddisfatta di questa iniziativa e comunica con piacere che i primi visitatori della mostra sono stati il Sindaco e l'Assessore alla Cultura, i quali hanno assicurato che dal prossimo anno tale celebrazione sarà ufficializzata dall'Amministrazione Comunale con l'intento comune al nostro di coinvolgere anche le scuole (visto che la parola Foibe non é ancora presente nei vocabolari delle scuole di Venegono Superiore). Per noi di "Venegono attiva" si tratta di una piccola soddisfazione visto che abbiamo organizzato questa umile "celebrazione" proprio per cercare di sensibilizzare chi avrebbe dovuto farlo al posto nostro. Ringraziamo le rappresentanze locali di "Forza Italia" e "Pro-Loco" per avere aderito, i ragazzi dell'Associazione Excalibur" di Lonate Pozzolo e il Loro Presidente Gianfredo Ruggero per la sua relazione. Un ringraziamento particolare anche alle rappresentanze della "Fiamma Tricolore" e di "Alternativa Sociale" che hanno partecipato accogliendo l'invito di non esibire simboli di appartenenza, dando una lezione di stile e dimostrando che in occasioni importanti come questa la Destra Sociale sà ritrovare la sua compattezza.
Un'ultimo ma doveroso ringraziamento alle forze dell'ordine e alla Protezione Civile per l'eccellente servizio svolto.
Il Comitato Direttivo dell'Associazione "Venegono Attiva"



03-02.2006
FOIBE: VENEGONO ATTIVA CELEBRA IL “GIORNO DEL RICORDO”

Foibe, un pezzo di storia italiana taciuta per sessant'anni: fatti ed episodi mistificati ed insabbiati da chi ha sempre saputo ma ha preferito non parlare, grazie anche all'appoggio di giudici conniventi. Uomini e donne uccisi a migliaia e in modo orrendo, legati l’un l’altro con il filo spinato e gettati vivi nelle profonde cavità carsiche dai partigiani del maresciallo Tito durante l’occupazione Jugoslava di Trieste nel periodo 1943/1945 e l’esodo di 350mila italiani di Fiume, Istria e Dalmazia (il 90% della popolazione) che preferirono abbandonare tutto, casa, averi e affetti, per continuare a ritenersi italiani e per sfuggire alla nascente dittatura comunista dopo l’annessione di quelle terre, da sempre italiane, alla Jugoslavia di Tito. Non solo fascisti; erano presi di mira tutti coloro che si opponevano all’annessione compresi molti antifascisti, membri del Cin che avevano fatto la resistenza al fianco dei loro assassini ma che poi vennero infoibati per il solo motivo di essere italiani. Quanti lutti, ingiustizie e crudeltà in nome di un’ideologia, quella comunista, che allora sembrava inarrestabile e cui molti si sono adeguati. Per sessant’anni la viltà, il conformismo e la convenienza di chi sapeva, ma ha sempre taciuto, hanno impedito che il mondo intero sapesse cosa avvenne in quelle terre d’Italia durante e dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Ancora oggi, seduti in Parlamento o nelle Procure, vi sono personaggi contigui all’idea “Titina”, che hanno tutto l’interesse affinché non si faccia luce su certe pagine della storia, le stesse che non compaiono sui manuali delle scuole e dell’università.

Visto la continua latitanza delle istituzioni e nonostante che finalmente il parlamento italiano dopo troppi decenni di oblio ha approvato la legge di istituzione della ”Giornata del ricordo”, a mobilitarsi in provincia di Varese sono le associazioni. Dopo l’iniziativa della scorsa settimana che ha visto l’Associazione “Excalibur” di Lonate Pozzolo dar vita ad un animato convegno su quest’argomento, ora è la volta dell’associazione “Venegono attiva” che organizza per venerdì 10 Febbraio una mostra fotografica sulle foibe, aperta al pubblico dalle 18,30 alle 21 presso l’Ex caserma Castiglioni in Piazza S.Maria a Venegono Superiore.
Al termine della mostra, ci sarà una breve relazione per spiegare cosa sono state le foibe che tenuta da Gianfredo Ruggiero, Presidente dell’Associazione “Excalibur”. Concluderà la serata una fiaccolata silenziosa per raggiungere il monumento dei caduti dove sarà posata una corona in ricordo a tutte le vittime delle foibe e del comunismo. E’ importante rilevare che l’iniziativa non è patrocinata da nessun partito e tutta la cittadinanza e le autorità di qualsiasi colore politico sono invitati a parteciparvi, non sarà ammesso nessun simbolo di appartenenza che non sia la bandiera italiana. Non si tratta di una manifestazione e nemmeno di una provocazione, ma di un momento di raccoglimento per ridare dignità alle migliaia di italiani caduti vittime e dimenticati dal loro Stato.
Associazione “Venegono attiva”


PRESSO L’EX CASERMA CASTIGLIONI
P.zza S.MARIA A VENEGONO SUPERIORE

PROGRAMMA
ORE 18,30 - 21,00 : MOSTRA FOTOGRAFICA SULLE FOIBE
ORE 21,00 : BREVE RELAZIONE SULLE FOIBE
di GIANFREDO RUGGIERO (Pres. Ass. “Excalibur”)
ORE 21,15 : FIACCOLATA SILENZIOSA
FINO AL MONUMENTO DEI CADUTI




29-01-2006
[b]LEGGE MANCINO:UN PASSO AVANTI

Il DDL Senato 3538, art. 13, ha apportato una modifica sostanziale al cd. Decreto Mancino, riducendo sia le ipotesi di punibilità dei reati in materia di discriminazione razziale, etnica, nazionale e religiosa, sia mitigando le severe pene, precedentemente previste.
Se analizziamo la riforma, vediamo anzitutto che non viene più sanzionata la semplice diffusione delle idee, ma la propaganda delle stesse.
Sul piano pratico, il legislatore ha voluto espressamente escludere la genericità del fatto tipico (palesemente incostituzionale), sostituendo la locuzione “diffondere in qualsiasi modo”, con il verbo “propagandare”.
Non è più penalmente rilevante, inoltre, il semplice “incitamento” a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, essendo necessaria la figura tipica dell’istigazione.
In buona sostanza, il legislatore sembra aver introdotto l’elemento psicologico del dolo specifico, consistente nella coscienza e volontà di ledere l’altro, solo in ragione della sua diversità razziale od etnica, in sostituzione del precedente dolo generico, consistente nella semplice volontà di distinguere le razze o le etnie, l’una dall’altra.
Oggi, pertanto, non appare più penalmente perseguibile colui che sostiene la diversità delle razze, difendendo l’identità di un popolo, ma solo chi propaganda la superiorità razziale biologica, istigando gli altri a commettere atti di violenza in ordine a suddetta superiorità.
La stessa sanzione penale, infine, viene notevolmente ridotta, essendo ora prevista la pena alternativa della multa, sino ad euro 6000, o della reclusione, sino ad anni 1 e mesi 6, contro la sola pena della reclusione sino a 3 anni, precedentemente prevista.
E’ innegabile che le modifiche sopra enunciate ci soddisfino, ma riteniamo che questo sia il primo passo per arrivare ad escludere altre situazioni vessatorie, presenti nel decreto mancino, ancorate al desiderio di perseguire le idee di chi professa la difesa dell’identità culturale e spirituale di un popolo.
Avv. Roberto Bussinello

Modificato da - venegonoattiva in data 17/09/2010 19:38:09
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